Matteo Berrettini regola in due set Chris O’Connell e approda al terzo turno a Indian Wells
Missione compiuta per Matteo Berrettini. Il n.29 del mondo ha sconfitto nel secondo turno del Masters1000 di Indian Wells l’australiano Chris O’Connell (n.75 del ranking) col punteggio di 6-2 7-6 (2) in 1 ora e 36 minuti di partita. Una prestazione consistente del giocatore romano, che replica quanto aveva fatto nell’ultimo incrocio con l’aussie a […]

Missione compiuta per Matteo Berrettini. Il n.29 del mondo ha sconfitto nel secondo turno del Masters1000 di Indian Wells l’australiano Chris O’Connell (n.75 del ranking) col punteggio di 6-2 7-6 (2) in 1 ora e 36 minuti di partita. Una prestazione consistente del giocatore romano, che replica quanto aveva fatto nell’ultimo incrocio con l’aussie a Dubai, dominando il primo parziale e dovendo invece faticare nel secondo, al cospetto di un O’Connell molto centrato col dritto e non facile da piegare. Tuttavia, nel tie-break, la differenza tra i due è stata palpabile come tenuta nervosa. Berrettini, dunque, attende il nome del vincitore della sfida tra il greco Stefanos Tsitsipas e il brasiliano Thiago Seyboth Wild.
Nel primo set Matteo comincia subito alla grande, con alcune accelerazioni di dritto devastanti. Il break in apertura è la logica conseguenza e l’azzurro sfiora il bis nel terzo game. Bravo l’australiano ad aggrapparsi al servizio. L’appuntamento, però, è solo rimandato perché nel quinto gioco ancora delle “martellate” da fondo valgono il doppio break al nostro portacolori. Frazione, dunque, in ghiaccio e sullo score di 6-2 cala il sipario in appena 30′.
Nel secondo set il rendimento di O’Connell col dritto e al servizio cresce in maniera esponenziale e per Berrettini non è semplice comandare lo scambio. L’aussie, tra l’altro, legge anche meglio il servizio di Matteo e non è un caso che il romano sia costretto a cancellare una pericolosa palla break nell’ottavo game. Si va al tie-break ed è la forza mentale del giocatore italiano a fare la differenza. Molto lucido nelle scelte il classe ’96 del Bel Paese, trovando anche delle giocate difensive mirabili, come su uno smash di O’Connell che riesce a impattare splendidamente col rovescio coperto. Sullo score di 7-2 l’azzurro può festeggiare.
Leggendo le statistiche, da sottolineare il 74% dei punti vinti da Matteo con la seconda di servizio rispetto al 43% del suo avversario. 22 vincenti e 26 errori gratuiti per Berrettini, confrontati ai 15 winners e 27 errori non forzati dell’australiano.