Mari bollenti e Temporali esplosivi: l’ESTATE 2025 sarà una BOMBA climatica

Con l’arrivo della primavera e le giornate che iniziano ad allungarsi, cresce l’interesse verso ciò che ci riserverà l’Estate 2025.   Le prime proiezioni stagionali elaborate dai principali centri meteorologici internazionali, seppur ancora preliminari, tracciano già un quadro piuttosto netto per quanto riguarda l’andamento climatico nei mesi più caldi dell’anno.   I modelli numerici del […] Mari bollenti e Temporali esplosivi: l’ESTATE 2025 sarà una BOMBA climatica

Apr 4, 2025 - 17:03
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Mari bollenti e Temporali esplosivi: l’ESTATE 2025 sarà una BOMBA climatica

Con l’arrivo della primavera e le giornate che iniziano ad allungarsi, cresce l’interesse verso ciò che ci riserverà l’Estate 2025.

 

Le prime proiezioni stagionali elaborate dai principali centri meteorologici internazionali, seppur ancora preliminari, tracciano già un quadro piuttosto netto per quanto riguarda l’andamento climatico nei mesi più caldi dell’anno.

 

I modelli numerici del Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine, una delle fonti più autorevoli nel panorama meteorologico globale, indicano con una certa coerenza un’estate particolarmente calda e povera di precipitazioni su gran parte dell’Europa meridionale, Italia compresa.

 

La tendenza delineata si inserisce perfettamente nel contesto di un riscaldamento climatico sempre più marcato, che rende stagioni estreme non solo possibili, ma sempre più probabili.

 

Secondo gli scenari prospettati dagli ultimi aggiornamenti, a dominare la scena estiva sarà ancora una volta l’anticiclone africano. Questa figura barica, ormai ben nota agli italiani per le sue incursioni sempre più frequenti e durature, potrebbe determinare lunghi periodi di stabilità atmosferica, temperature elevate oltre la norma e siccità prolungata.

 

È bene segnalare una possibile recrudescenza del caldo rispetto all’estate 2024, con ondate che rischiano di essere più intense e durature. Il risultato potrebbe essere un’estate estrema, tra le più calde mai registrate negli ultimi decenni.

 

A rendere ancora più preoccupante il quadro è lo stato termico dei nostri mari, che già nei primi mesi dell’anno mostrano anomalie significative. Le acque del Tirreno, dello Ionio e dell’Adriatico meridionale risultano attualmente più calde di circa un grado rispetto alla media del periodo.

 

Questo surplus energetico immagazzinato dai bacini marini rappresenta un potenziale detonatore per fenomeni meteorologici violenti, soprattutto nel caso in cui masse d’aria più fresche provenienti da nord dovessero fare irruzione durante l’estate.

 

Il contrasto termico tra l’aria più fredda e le acque insolitamente calde potrebbe infatti innescare temporali di forte intensità, accompagnati da nubifragi e grandinate. A destare maggiore preoccupazione è la possibilità che questi eventi estremi si concentrino proprio nei periodi di massimo afflusso turistico, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, complicando non poco la gestione delle vacanze e della sicurezza pubblica.

 

Tutto lascia dunque presagire che l’estate 2025 sarà ricordata non solo per le temperature record e la carenza di piogge, ma anche per un clima potenzialmente instabile e imprevedibile, soprattutto nelle fasi di transizione tra masse d’aria diverse.

 

Una prospettiva che riflette in modo drammatico l’accelerazione degli effetti del cambiamento climatico, fenomeno che da transitorio si sta trasformando in una nuova normalità.

 

Saremo chiamati a fare i conti con una stagione che potrebbe mettere a dura prova sistemi agricoli, risorse idriche e infrastrutture urbane, rafforzando ulteriormente la necessità di adattamento e resilienza di fronte a un clima che cambia con sempre maggiore rapidità.

Mari bollenti e Temporali esplosivi: l’ESTATE 2025 sarà una BOMBA climatica