Maggio, il mese delle fragole: dolci, leggende e curiosità da scoprire
Tra leggende d’amore e ricette della tradizione, ecco perché le fragole sono il frutto simbolo della primavera

Maggio è il mese delle fragole. Con il ritorno delle giornate più lunghe e luminose, questi piccoli frutti rossi tornano a colorare i mercati, gli orti e le tavole italiane.
La stagione delle fragole sembra diventare segnale di inizio della vera primavera, fatta di picnic all’aperto e cestini con la merenda, giornate piene di sole e di profumi. Oltre al sapore inconfondibile, le fragole nascondono un universo ricco di simbologie, leggende e tradizioni.
Dalle credenze popolari ai racconti mitologici, fino ai rituali legati all’amore e alla fertilità, la fragola è da secoli molto più di un semplice frutto. Ecco alcune curiosità sull’origine e le ricette legate alla stagionalità delle fragole.
Un frutto antico tra storia e botanica
Coltivate sin dai tempi dell’Impero Romano, le fragole selvatiche crescevano nei boschi europei, cercate e apprezzate per le proprietà rinfrescanti e digestive. Ma la fragola che conosciamo oggi, rossa e di dimensioni più importanti, è frutto di incroci avvenuti molto più tardi, intorno al XVIII secolo.
Fu in Francia che vennero messe a confronto diverse varietà, provenienti anche dal Nuovo Mondo. L’unione tra la fragola del Cile e la varietà della Virginia, importate in Europa dai viaggiatori, diede vita al frutto moderno. Da allora, la fragola è diventata simbolo della primavera in molti Paesi, fino a rappresentare, in Italia, uno dei prodotti di punta del mese di maggio.
La fragola nella mitologia e nelle leggende popolari
In molte culture la forma a cuore della fragola e il colore rosso acceso hanno creato un’associazione con l’amore, la passione e la fecondità.
Per i Romani la fragola era consacrata a Venere, dea dell’amore e della bellezza, mentre secondo una leggenda cristiana sarebbe nata dalle lacrime versate da Eva dopo essere stata scacciata dal Paradiso. Le lacrime cadute a terra avrebbero dato origine alle piccole fragole selvatiche che vediamo apparire nei boschi durante la bella stagione.
In alcune regioni alpine italiane si credeva che mangiare fragole a maggio fosse un rito propiziatorio per la fertilità dei campi. Si usava raccogliere fragole il primo giorno del mese per augurarsi fortuna e amore.
La fragola è presente anche nel folklore germanico. La tradizione raccontava che le anime dei bambini morti fossero trasportate in cielo dentro piccoli cestini di fragole selvatiche, un’immagine che ha fatto del frutto un simbolo di innocenza e purezza.
Fragole e salute: concentrato di benessere
Le fragole sono un vero alleato per la salute. Ricche di vitamina C, antiossidanti e fibre, hanno un apporto calorico molto basso e proprietà antinfiammatorie.
Favoriscono la digestione, aiutano la pelle grazie al contenuto di manganese e sono considerate un frutto amico per chi segue un’alimentazione leggera, ideale per frullati e macedonie.
Dolci, conserve e tradizione: le fragole in cucina
In tutta Italia maggio è il momento perfetto per preparare dolci alla fragola. Dalle crostate rustiche delle campagne emiliane alle mousse leggere e profumate del sud, il frutto si presta a essere protagonista di mille variazioni.
Una delle ricette più diffuse, insieme alla crostata, è la preparazione della confettura di fragole, che ogni famiglia ha imparato a cucinare secondo la propria ricetta: basta avere fragole mature, limone e zucchero per ottenere un prodotto fatto in casa capace di accompagnare colazioni e merende durante tutto l’anno.
Le fragole costituiscono anche un ingrediente simbolo in dolci legati a ricorrenze, come la torta mimosa rivisitata con crema diplomatica e fragole fresche, o la classica panna e fragole servita nei giorni di festa.
Feste, fiere e itinerari tra i campi di fragole
Dalla Sagra delle Fragole di Nemi, nel Lazio, al Festival della Fragola di Terricciola, in Toscana, il mese di maggio in molte regioni italiane presenta un ricco calendario in grado di celebrare l’amato frutto tipico della stagione primaverile.
Sempre più diffusi sono gli itinerari nei campi, in cui è possibile raccogliere le fragole direttamente dalle piantine, riscoprendo un gesto semplice e naturale che fa bene a grandi e piccoli. Tra le mete da segnare, spiccano le colline dell’Appennino modenese, le campagne venete e i frutteti dell’Alto Adige, dove il paesaggio e il sapore si incontrano.
Nel profumo delle fragole mature c’è qualcosa di universale: un ritorno all’infanzia, alla terra, all’essenza della stagione che cambia. Maggio non è solo il mese in cui il frutto raggiunge la sua maturazione perfetta, ma anche un tempo dell’anima, in cui ci si apre al sole, al gusto, alla dolcezza. Così, fra leggende e ricette, la fragola continua a essere non solo un piacere del palato, ma anche un simbolo di rinascita, desiderio e bellezza.