Luxy non teme i dazi americani: punta sull’Italia e su altri mercati esteri
Luxy non teme i dazi, dal momento che finora il mercato statunitense ha un peso ininfluente sui ricavi. L’azienda vicentina di sedie di design per l’ufficio punta, piuttosto, a espandersi ancora su altri mercati esteri, dove già realizza circa 40% del suo fatturato, e non esclude di fare acquisizioni. Ha detto Giuseppe Cornetto Bourlot, azionista […] L'articolo Luxy non teme i dazi americani: punta sull’Italia e su altri mercati esteri proviene da Economy Magazine.

Luxy non teme i dazi, dal momento che finora il mercato statunitense ha un peso ininfluente sui ricavi. L’azienda vicentina di sedie di design per l’ufficio punta, piuttosto, a espandersi ancora su altri mercati esteri, dove già realizza circa 40% del suo fatturato, e non esclude di fare acquisizioni.
Ha detto Giuseppe Cornetto Bourlot, azionista e presidente Luxy, in un incontro con la stampa in occasione del Salone del Mobile (dove l’azienda ha deciso di essere presente nel Fuorisalone):”Negli Usa abbiamo solo una ‘testa di ponte’: è un mercato difficile. Per noi oggi non ‘pesa niente’, cercheremo di sbracarvi ma al momento lo osserviamo con una certa distanza. Nel Middle East ci siamo, negli Emirati Arabi siamo fortissimi e abbiamo preso un contratto per le scuole. In Uk abbiamo mantenuto la nostra presenza post Brexit e l’Europa resta nel suo complesso un mercato importante”.
In Italia, Luxy è riuscita a vincere alcune gare di grandi banche e istituzioni finanziarie e sul fronte corporate, così come sugli studi di architettura, continuerà a lavorare dopo esser cresciuta nel 2024 del 60%, un andamento che pensa di replicare quest’anno. Ha anche avviato una ‘campagna d’Italia’ per vendere le sue sedute d’ufficio attraverso i rivenditori retail.
Sulle possibili acquisizioni, Cornetto Bourlot ha risposto: “Siamo concentrati sul nostro, ma guardiamo anche ad opportunità che siano per noi complementari”. La società non ha ancora raggiunto il pareggio perché “abbiamo investito parecchio” e ha chiuso il 2024 con 8 milioni di euro di ricavi. Per il 2025 ha un budget di ricavi di 9 milioni di euro
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