L'universo irradiato da un bagliore segreto: probabile esistenza di galassie nascoste
Analisi dati Herschel rivela una probabile vasta popolazione di galassie polverose nascoste, responsabili di un significativo bagliore infrarosso cosmico
Un'indagine minuziosa sui dati raccolti dall'osservatorio spaziale europeo Herschel ha portato a una suggestiva ipotesi: l'esistenza di vaste schiere di galassie celate alla nostra vista, immerse in una coltre di polvere cosmica e responsabili di un debole ma pervasivo bagliore nell'infrarosso lontano che permea l'universo. Questa intrigante scoperta potrebbe finalmente spiegare un'anomalia osservata nella radiazione cosmica di fondo.
Da tempo gli scienziati hanno notato che l'intensità della luce infrarossa lontana proveniente dal cosmo supera quella che si potrebbe attribuire alle galassie che riusciamo a osservare con i nostri telescopi ottici. Questa radiazione, caratterizzata da lunghezze d'onda maggiori di quelle rilevabili persino dal sofisticato telescopio spaziale James Webb, è generata dal riscaldamento della polvere cosmica ad opera della luce stellare. La polvere cosmica, elemento fondamentale nella formazione di nuovi sistemi stellari e planetari, viene prodotta in grandi quantità durante le fasi finali della vita delle stelle. Un'elevata attività di formazione stellare in una galassia implica un ciclo di nascita e morte stellare più rapido e, di conseguenza, una maggiore produzione di polvere, che in alcuni casi può oscurare completamente la luce visibile emessa dalle stelle interne.
Proprio questa dinamica ha spinto gli astronomi a considerare la possibilità che esistano innumerevoli galassie avvolte in spessi strati di polvere, galassie "invisibili" ai nostri telescopi ottici ma che contribuirebbero in modo significativo al fondo cosmico infrarosso. Fino ad ora, queste entità cosmiche erano rimaste elusivamente nascoste.