L’Italia rialza la testa alla Liegi-Bastogne-Liegi: Ciccone primo degli umani, ottimi Velasco e Bagioli

Soltanto dodici italiani si sono presentati al via della Liegi-Bastogne-Liegi 2025, quarta Classica Monumento della stagione, l’ultima dell’intensa primavera ciclistica. Un contingente ridotto per la ribattezzata Doyenne, ma i nostri portacolori sono stati formidabili protagonisti sulle cotes e tre azzurri sono riusciti a piazzarsi in top-10. Il ciclismo tricolore ha rialzato davvero la testa? I […]

Apr 27, 2025 - 16:42
 0
L’Italia rialza la testa alla Liegi-Bastogne-Liegi: Ciccone primo degli umani, ottimi Velasco e Bagioli

Soltanto dodici italiani si sono presentati al via della Liegi-Bastogne-Liegi 2025, quarta Classica Monumento della stagione, l’ultima dell’intensa primavera ciclistica. Un contingente ridotto per la ribattezzata Doyenne, ma i nostri portacolori sono stati formidabili protagonisti sulle cotes e tre azzurri sono riusciti a piazzarsi in top-10. Il ciclismo tricolore ha rialzato davvero la testa? I segnali che arrivano dal Belgio sono indubbiamente positivi e fanno ben sperare per l’immediato futuro.

Giulio Ciccone ha conquistato uno splendido secondo posto, salendo nuovamente sul podio di una Monumento dopo la terza piazza dell’ultimo Giro di Lombardia. L’abruzzese si è mosso brillantemente sulla Redoute dopo il fulmineo attacco dello sloveno Tadej Pogacar, che si è poi involato in solitaria verso il successo. Il portacolori della Lidl-Trek ha mostrato un’ottima gamba sulla salita simbolo della Decana e poi ha affondato nuovamente il colpo sulla Roche aux Faucons, altro tratto iconico della Liegi-Bastogne-Liegi.

Il 30enne, reduce da una vittoria di tappa al Tour of the Alps, ha firmato uno splendido cambio di passo e soltanto l’irlandese Ben Healy è riuscito a tenergli le ruote, ma poi in volata Giulio Ciccone è stato nettamente più veloce ed è così risultato il primo degli umani alle spalle dell’imprendibile Tadej Pogacar, che ha firmato il tris con oltre un minuto di vantaggio sui più immediati inseguitori. Una bella iniezione di fiducia in vista del Giro d’Italia che scatterà il prossimo 9 maggio.

Si tratta di un piazzamento ben oltre le aspettative della vigilia e ad amplificare la bontà del risultato ottenuto da Giulio Ciccone sono stati i riscontri ottenuti da altri due azzurri, anch’essi capaci di piazzarsi in top-10: Simone Velasco ha dettato nella nella volata per il quarto posto, precedendo il belga Thibau Nys e un ottimo Andrea Bagioli (sesto). L’ultimo podio alla Liegi risaliva al 2019 con la seconda piazza di Davide Formolo, oggi l’Italia si è distinta con una prova di gruppo e sembra poter uscire dalle difficoltà degli ultimi anni.

Sarà curioso vedere l’aggiornamento del ranking UCI che verrà fatto martedì 29 aprile: l’Italia occupava il quarto posto nella classifica per Nazioni nell’ultimo aggiornamento a circa 2.000 punti di distacco dalla Spagna, il riscontro odierno potrebbe anche avere avvicinato il Bel Paese al podio. L’auspicio è di riemergere anche nelle corse a tappe, a cominciare dall’imminente Corsa Rosa.