L’Italia festeggia due giocatori in top-10 nel ranking ATP: i precedenti e una differenza importante

Il 5 maggio è una giornata importante per il tennis italiano. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti nella medesima settimana si trovano nell’elite dello sport con racchetta e pallina. Il pusterese ha dato il via alla sua 48ª settimana consecutiva dal n.1 del mondo, mentre il toscano è entrato per la prima volta in top-10, grazie […]

Mag 5, 2025 - 10:46
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L’Italia festeggia due giocatori in top-10 nel ranking ATP: i precedenti e una differenza importante

Il 5 maggio è una giornata importante per il tennis italiano. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti nella medesima settimana si trovano nell’elite dello sport con racchetta e pallina. Il pusterese ha dato il via alla sua 48ª settimana consecutiva dal n.1 del mondo, mentre il toscano è entrato per la prima volta in top-10, grazie ai risultati del Masters1000 di Madrid. Musetti, infatti, occupa la posizione n.9 della graduatoria mondiale.

E così, vengono un po’ i brividi se si pensa che cinque anni fa questi due ragazzi si affrontavano sui campi del Foro Italico nelle prequalificazioni a caccia della wild card per entrare nel main draw degli Internazionali d’Italia. Un match che vinse Sinner, al termine di una dura battaglia durata quasi tre ore. Sarebbe bello che nell’edizione 2025 dell’evento al Foro Italico i due si incrociassero nuovamente, ma per qualcosa di molto più prestigioso.

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Non è la prima volta che il Bel Paese può contare contemporaneamente su due top-10. La prima era stata il 1° novembre del 2021, quando Matteo Berrettini e Sinner occupavano i primi dieci posti del ranking ATP. Una situazione che è stata tale per due settimane (1-14 novembre), riverberandosi poi dal 22 novembre 2021 al 9 gennaio 2022 (7 settimane); dal 17 gennaio al 27 febbraio 2022 (6 settimane); dal 7 al 20 marzo 2022 (2 settimane).

Tre anni dopo l’Italia ha questo privilegio e c’è una sostanziale differenza, legata all’età dei due tennisti. Jannik e Lorenzo, rispettivamente classe 2001 e 2002, possono garantire una continuità di rendimento nel tempo che apre a scenari ancor più ambiziosi. Logicamente, anche il peso del n.1 dell’altoatesino dà dei connotati diversi rispetto al passato.