L’incertezza sui dazi fa soffrire Stellantis

L’incertezza sui dazi americani pesa sui conti trimestrali di Stellantis e di Volkswagen. Preoccupano le parole di Donald Trump, che...

Mag 1, 2025 - 06:16
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L’incertezza sui dazi fa soffrire Stellantis

L’incertezza sui dazi americani pesa sui conti trimestrali di Stellantis e di Volkswagen. Preoccupano le parole di Donald Trump, che alleggerisce la pressione delle tariffe doganali sulle auto per concedere più tempo ai costruttori, ma avverte: le case automobilistiche che non porteranno la produzione negli Stati Uniti saranno "massacrate" dalla sua politica commerciale. Il colosso tedesco Volkswagen ha iniziato il 2025 con un crollo degli utili del 41% rispetto all’anno precedente a 2,19 miliardi di euro nel primo trimestre, mentre Stellantis registra ricavi netti pari a 35,8 miliardi di euro, il 14% in meno dello stesso periodo 2024, e sospende le stime finanziarie del 2025 proprio per l’incertezza sui dazi.

Per il gruppo guidato da John Elkann c’è qualche segnale positivo dovuto al successo di modelli lanciati di recente come la nuova Fiat Grande Panda, la Opel Vauxhall Frontera e la Citroën C3 Aircross: la crescita della quota nell’Ue30 sul quarto trimestre 2024 e maggiori volumi di ordini negli Usa.

Segnali apprezzati a Piazza Affari, dove il titolo Stellantis cresce all’apertura della Borsa, ma poi rallenta e chiude la giornata in calo dell’1,9% a 8,14 euro. È a buon punto il processo di nomina del nuovo amministratore delegato che, è confermato, arriverà entro la prima metà dell’anno. Il responsabile finanziario Doug Ostermann parla di "un contesto turbolento" e sottolinea "l’apprezzamento per le misure di mitigazione del presidente Trump sul fronte dei dazi". Nel frattempo l’azienda "sta mettendo in campo azioni per salvaguardare le attività e la redditività, con temporanei aggiustamenti della produzione e temporanee riduzioni di posti di lavoro".

Resta negativa la performance di Maserati, ma dall’azienda è arrivata ancora una smentita sulla possibilità di una cessione del brand su cui non nascondono le mire gruppi come la cinese Chery Auto. La strategia di diversificazione geografica di Stellantis trova conferma nella crescita del cosiddetto Terzo Motore che aggrega le attività in Sud America, Medio Oriente, Africa, Cina, India e Asia Pacifico. Stellantis ricorda che l’assemblea degli azionisti ha approvato la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 0,68 euro per azione, che sarà pagato il 5 maggio. Il 24 luglio saranno approvati i conti del primo semestre.

Red. Eco.