L’export italiano risponde ai dazi: sbloccati 63 milioni di euro per le aziende del “made in Italy”
Il ministero degli Esteri sostiene l’export italiano con un nuovo pacchetto di finanziamenti destinato alle piccole e medie aziende (Pmi). Il Comitato Agevolazioni, che fa capo alla Farnesina, ha dato il via libera a 155 prestiti agevolati per un valore complessivo di 63,6 milioni di euro, destinati a 153 aziende che intendono rafforzare la propria […] L'articolo L’export italiano risponde ai dazi: sbloccati 63 milioni di euro per le aziende del “made in Italy” proviene da Economy Magazine.

Il ministero degli Esteri sostiene l’export italiano con un nuovo pacchetto di finanziamenti destinato alle piccole e medie aziende (Pmi). Il Comitato Agevolazioni, che fa capo alla Farnesina, ha dato il via libera a 155 prestiti agevolati per un valore complessivo di 63,6 milioni di euro, destinati a 153 aziende che intendono rafforzare la propria presenza nei mercati esteri.
L’iniziativa mira a incentivare la crescita del Made in Italy oltre i confini nazionali, con strumenti mirati a facilitare l’accesso ai capitali per progetti di espansione. Tra le misure approvate, figurano 15 milioni di euro in prestiti partecipativi per sostenere gli investimenti delle imprese italiane nel Regno Unito e negli Stati Uniti, con l’obiettivo di generare un volume totale di investimenti pari a 70 milioni di euro.
Oltre a questi finanziamenti, il Comitato ha deliberato anche 2 milioni di euro in contributi per ridurre il costo degli interessi sui prestiti per l’export, nonché 10 milioni di euro destinati a investimenti diretti all’estero.
Sinergie tra aziende e banche per un export italiano
Una delle novità più rilevanti di questo pacchetto di misure è il rafforzamento della collaborazione con il sistema bancario italiano. Il nuovo modello prevede l’erogazione congiunta di prestiti bancari e finanziamenti a tassi agevolati, permettendo alle imprese di accedere a risorse aggiuntive per i propri progetti di internazionalizzazione.
Secondo il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, questo piano rappresenta una leva strategica per il futuro dell’export italiano: “Il supporto finanziario alle piccole e medie imprese che investono all’estero è essenziale per rafforzare la nostra economia e favorire l’ingresso nei mercati extra-UE ad alto potenziale. Grazie a questi strumenti, il ministero degli Esteri risponde alla crescente domanda di sostegno da parte delle aziende che vogliono internazionalizzarsi, fornendo contributi e liquidità a condizioni vantaggiose”.
Un sistema per il supporto alle esportazioni
Il Comitato Agevolazioni riunisce rappresentanti di diversi ministeri, tra cui Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy, oltre alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. È responsabile della gestione di strumenti di finanza agevolata per l’internazionalizzazione attraverso Simest, che opera con i Fondi 394/81 e 295/73.
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Tra i servizi offerti vi sono prestiti a tassi vantaggiosi, contributi a fondo perduto e il supporto al capitale di rischio per le Pmi che puntano all’estero. Inoltre, sono previsti strumenti di credito per facilitare i contratti di esportazione e rendere il Made in Italy sempre più competitivo a livello globale. Con queste nuove risorse, il governo italiano si conferma determinato a sostenere il tessuto imprenditoriale nazionale nella sfida della globalizzazione, rafforzando il ruolo delle PMI sui mercati internazionali.
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