L’elettrico per Volkswagen e Audi ora può attendere?

A giorni Volkswagen e Audi dovrebbero ufficializzare l'abbandono dei propri ambiziosi piani elettrici per restare fedeli ai motori a scoppio. E intanto Porsche annuncia licenziamenti

Feb 17, 2025 - 12:02
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L’elettrico per Volkswagen e Audi ora può attendere?

A giorni Volkswagen e Audi dovrebbero ufficializzare l’abbandono dei propri ambiziosi piani elettrici per restare fedeli ai motori a scoppio. E intanto Porsche annuncia licenziamenti

L’auto elettrica? Può attendere. E se lo dice uno dei marchi europei che finora aveva sostenuto con maggior convinzione la transizione energetica – probabilmente anche per lasciarsi alle spalle l’onta del dieselgate -, qualcosa nel panorama dell’automotive, mai tanto plumbeo, sta cambiando sul serio.

VOLKSWAGEN, PORSCHE E AUDI RESTANO SUI MOTORI A SCOPPIO

Nelle stesse ore in cui la Casa di Zuffenhausen diffondeva un comunicato per informare del via libera dei consigli di sorveglianza e di gestione alla “pianificazione aziendale di lungo termine” che prevede tra le varie cose l’abbandono dei piani sull’elettrificazione precedentemente annunciati da Porsche, col conseguente ampliamento di modelli con motori a combustione o ibridi plug-in, il quotidiano economico tedesco Handelsblatt anticipava che di qui a poche settimane Volkswagen e l’altro suo marchio in portafogli, Audi, ufficializzeranno di aver cestinato la propria strategia sull’auto elettrica.

NIENTE ANTICIPO DEL BAN EUROPEO

Strategia particolarmente ambiziosa che avrebbe dovuto consentire a entrambe le Case tedesche di sfoderare una line-up completamente elettrica entro il 2033. Wolfsburg voleva giocare d’anticipo sulla linea rossa tracciata a livello comunitario, con Bruxelles che intende bandire dai 27 Paesi membri la produzione delle vecchie motorizzazioni a partire dal 2035.

Invece, data la situazione attuale, Volkswagen (che, lo ricordiamo, ha appena chiuso l’impianto di Bruxelles in cui Audi produceva esclusivamente auto elettriche) sarebbe intenzionata a rassicurare gli investitori sulla permanenza nelle proprie linee di modelli endotermici e ibridi.

I MODELLI AUDI E VOLKSWAGEN INTERESSATI

Per la precisione, indiscrezioni di stampa prevedono una sopravvivenza delle vecchie motorizzazioni sulla Golf, sulla T-Roc e sulla Tiguan, mentre parallelamente Audi continuerà a sfornare A3 e Q2 endotermiche.

Volkswagen, il marchio di punta dell’omonimo gruppo, ha visto le consegne di auto nel 2024 diminuire a 4,8 milioni, in calo dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Parallelamente la dirigenza è rimasta altamente insoddisfatta delle vendite dei modelli alla spina di punta.

In Europa nei 12 mesi appena passati il marchio ha comunque piazzato 1.254.500 unità: se il principale Gruppo del Vecchio continente frenasse sull’endotermico, insomma, il diktat europeo potrebbe iniziare a traballare.

PORSCHE TAGLIA

Mentre si intensificano le voci di corridoio sulla possibilità di Volkswagen e Audi di far coriandoli della propria strategia industriale sull’auto elettrica, Porsche prevede di tagliare circa 1.900 posti di lavoro entro il 2029.

Saranno colpiti lo stabilimento principale di Stoccarda-Zuffenhausen e il sito di Weissach, come ha annunciato l’azienda dando seguito ad anticipazioni di stampa pervenute dalle testate Stuttgarter Zeitung e Stuttgarter Nachrichten.

Per Porsche i ricavi per il 2025 sono previsti tra 39 e 40 miliardi, al di sotto dei 40,5 miliardi consuntivati nel 2023 e in linea con le stime per il 2024, tra l’altro tagliate lo scorso luglio rispetto al target tra 40 e 42 miliardi. Il margine operativo è destinato a scendere a livelli lontani dalla media del 15% mantenuta per anni dalla Casa di Zuffenhause: il dato dovrebbe attestarsi tra il 10 e il 12%, a fronte del 18% del 2023 e del 14-15% previsto per l’anno scorso (15-17% la stima iniziale).