Le differenze tra Onassis e Musk

“Prendersi tutto. Io, Aristotele Onassis” di Anna Folli letto da Tullio Fazzolari

Mar 23, 2025 - 09:46
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Le differenze tra Onassis e Musk

“Prendersi tutto. Io, Aristotele Onassis” di Anna Folli letto da Tullio Fazzolari

C’è chi ancora si stupisce vedendo miliardari come Elon Musk intromettersi nella politica. In realtà, i magnati dell’economia hanno sempre interferito nella cosa pubblica in ogni epoca e in tutti i paesi. Però sapevano farlo con maggiore discrezione e minore arroganza. L’esempio più interessante è stato l’armatore greco Aristotele Onassis. Al culmine della sua carriera era diventati il padrone di fatto del principato di Monaco. Ma quando capì che la sua presenza era considerata troppo ingombrante dai monegaschi e, in particolare, dalla principessa Grace monetizzò i propri investimenti e tolse il disturbo dimostrando di avere il senso degli affari ma anche quello del limite. L’abissale differenza di stile fra un miliardario come Onassis e i tycoon dei nostri giorni si può conoscere a fondo leggendo il libro più recente di Anna Folli: “Prendersi tutto. Io, Aristotele Onassis” (Neri Pozza, 448 pagine, 22 euro).

Non è una biografia come tante altre. Con una brillante intuizione narrativa Anna Folli racconta sì la vita dell’armatore greco ma soprattutto la fa raccontare in prima persona a lui stesso e agli altri protagonisti come Maria Callas. Il risultato assolutamente originale è che “Prendersi tutto” non ha la freddezza un po’ asettica di un saggio ma scorre come un romanzo facendo emergere sentimenti ed emozioni. La storia inizia da un ragazzo povero e perseguitato. Onassis nasce a Smirne in Turchia e i greci devono fuggire per salvarsi dalle persecuzioni del nuovo regime che ha rovesciato il ben più tollerante impero ottomano. Quando emigra in Argentina è poco più che un adolescente e ha pochi dollari in tasca. Ma a Buenos Aires comincia a costruire il suo impero. Lavorando come centralinista in un albergo capta informazioni che gli consentono proficui investimenti. E con il capitale accumulato inizia ad acquistare navi. La sua flotta durante la seconda guerra mondiale viene noleggiata a caro prezzo dal governo americano e Onassis diventa sempre più ricco.

Ormai è un personaggio di fama internazionale e compare puntualmente nelle cronache mondane. E si conquista la reputazione di grande seduttore. Ma anche in questo la differenza tra lui e i tycoon di oggi è enorme. Basta leggere “Prendersi tutto” che le sua non sono avventure ma grandi storie d’amore. Duraturo e appassionato è il legame con Maria Callas. Più formale e meno travolgente il matrimonio con Jacqueline Kennedy. Ma Onassis deve vivere anche grandi dolori e il più grande è la morte del figlio Alexander in un incidente aereo. Leggendo il libro di Anna Folli si coglie l’umanità del vecchio miliardario. Ed è bellissimo il bilancio che lui stesso fa della propria vita e dice che, nonostante i successi, le ricchezze e gli amori, il suo cuore è rimasto a Smirne. Si sente un sopravvissuto e per questo invincibile. Ecco la differenza fra lui e quelli di oggi: uno come Musk sicuramente si sente invincibile ma non risulta pensi spesso al Sudafrica dov’è nato. E resta ancora da accertare se abbia un cuore.