Le 10 regole di Papa Francesco per essere felici
A un giornalista che gli chiese la formula della felicità, Bergoglio rispose con un decalogo di consigli, una guida che il pontefice stesso ha seguito fino all’ultimo dei suoi giorni

Roma, 22 aprile 2025 – La morte di Papa Francesco ha scosso il mondo intero, lasciando un vuoto difficilmente colmabile tra i suoi seguaci. Il suo è stato un pontificato che si è distinto per l’occhio di riguardo nei confronti dei poveri: gli “ultimi” non sono mai stati invisibili per Bergoglio, dedito da sempre alla difesa dei più deboli. Ora sono centinaia di migliaia le persone che lo piangono. Ma nel momento più tragico, è bene ricordarlo anche per ciò che è stato: una guida spirituale che ha ispirato i cuori di molti. Tra i suoi insegnamenti anche una vera e propria ‘guida’ su come essere felici, che ha seguito lui stesso fino all’ultimo dei suoi giorni.
I dieci punti per essere felici
I preziosi consigli di Papa Francesco su come raggiungere la felicità sono stati diffusi da Pablo Calvo, giornalista argentino che nel 2014 ha intervistato Bergoglio in occasione dei suoi primi 500 giorni di pontificato. L’incontro, durato più di un’ora e mezza, si è tenuto presso la Casa di Santa Marta, nella Città del Vaticano. A colpire è stata soprattutto la naturalezza e la semplicità con cui il Papa ha saputo destreggiarsi anche di fronte alla più insidiosa delle domande: “Qual è la formula per la felicità?”. Tra i consigli del pontefice, anche quello di dare lavoro ai giovani.
1. Vivi e lascia vivere
Il primo passo per la felicità è quello di “andare avanti e lasciare che gli altri facciano altrettanto”. Inutile aggrapparsi ai malumori e ai rancori, per vivere sereni bisogna sapere dimenticare.
2. Donati al prossimo
L’altruismo è fondamentale per essere felici. Chi si chiude in se stesso rischia di diventare “egoista” e farsi consumare dalla cattiveria.
3. Muoviti con calma
Per spiegare questo passaggio, Papa Francesco si è servito del romanzo Don Segundo Sombra, nel quale “Il protagonista, da giovane, diceva di sentirsi come un torrente in piena che portava tutto con sé. Da adulto, invece, non si sentiva più così tanto impetuoso come una volta. Ancora si muoveva, ma molto più lentamente man mano che il tempo scorreva”. L’immagine evocata, di un corso d’acqua che si calma con il passare del tempo, è particolarmente simbolica per Papa Francesco perché rappresenta "la capacità di muoversi con gentilezza e umiltà, una calma nella vita". Gli anziani hanno questa saggezza, "sono la memoria del popolo".
4. Giocare con i propri figli
"Ora confesso poco, ma quando ero ancora a Buenos Aires di più. Ogni volta che arrivava una madre le chiedevo se avesse figli e se ci giocasse assieme”. Secondo il Papa, il consumismo ci ha portati ad avere una costante ansia di perdere tempo. Giocare con i bambini, invece, è fondamentale. “Fa parte di una cultura sana. Bisogna farlo”.
5. La domenica in famiglia
Non bisognerebbe lavorare di domenica, poiché è l’unico giorno che si potrebbe passare effettivamente in famiglia e consolidando il rapporto tra consanguinei.
6. Dare lavoro ai giovani
“Se mancano le opportunità, è facile che i ragazzi cadano nella droga”. Il Papa ha denunciato poi un alto tasso di suicidio tra i giovani disoccupati. “Bisogna trovare dei modi creativi per aiutarli. Ideare dei corsi che li indirizzino verso lavori come idraulico, elettricista, sarto. Bisogna dare ai giovani la dignità di portare a casa il pane”.
7. Prendersi cura della natura
"Dobbiamo proteggere il creato, e non lo stiamo facendo. È una delle sfide più grandi che ci troviamo ad affrontare”.
8. Dimentica i lati negativi
Secondo Papa Francesco, il bisogno di parlare male degli altri nasce da una bassa autostima “Mi sento così giù che invece di aiutare gli altri in difficoltà, li abbatto. Lasciar andare le cose negative è salutare”.
9. Rispetta chi la pensa diversamente
"Possiamo ispirare gli altri attraverso la testimonianza così che si cresca insieme, ma la cosa peggiore che ci possa essere è il proselitismo religioso, che paralizza: parlo con te per convincerti. No. Ogni persona dialoghi a partire dalla propria identità. La Chiesa si sviluppa per attrazione, non per proselitismo".
10. Cerca la pace
"La guerra distrugge. E il grido di pace deve essere gridato. La pace a volte dà l’impressione di immobilità, ma non lo è mai, è sempre attiva”.