Lavoro, le 3 politiche necessarie per il mondo nuovo

Lavoro: su tassazione, formazione e intermediazione servono politiche nuove, coraggiose e riformistiche. Il Canto libero di Maurizio Sacconi pubblicato su QN

Mag 1, 2025 - 08:30
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Lavoro, le 3 politiche necessarie per il mondo nuovo

Lavoro: su tassazione, formazione e intermediazione servono politiche nuove, coraggiose e riformistiche. Il Canto libero di Maurizio Sacconi pubblicato su QN

Il Primo Maggio costituisce l’annuale occasione per una riflessione non retorica sul lavoro dell’uomo, tanto più ora con la concorrenza delle macchine intelligenti.

Si deve constatare che tutti gli strumenti prodotti nel vecchio mondo sono inefficaci o addirittura dannosi. Le tutele difensive non possono difendere un posto quando questo si consuma, i centri per l’impiego impiegano chi ci lavora, i contratti collettivi nazionali danno pochi soldi uguali a tutti, la tassazione progressiva penalizza chi ha voglia di fare, la formazione a catalogo serve solo ai formatori. La stessa salute e sicurezza non è garantita da un impianto regolatorio fondato sugli adempimenti formali.

Cerchiamo quindi di entrare in fretta nel mondo nuovo attraverso tre fondamentali politiche.

La prima è quella di un forte rinnovamento dei metodi e dei contenuti pedagogici affinché ciascuna persona sia integralmente formata. Nel cervello con le competenze cognitive, nelle braccia con le esperienze pratiche, nel cuore con l’educazione morale. Solo così attrezzato, l’uomo saprà dominare e usare l’intelligenza artificiale generativa.

La seconda riguarda l’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, che dovrà essere esercitata da molti operatori in concorrenza tra loro, premiando chi occupa davvero le persone svantaggiate. La riqualificazione professionale va mirata a “quella” persona per “quella” impresa.

La terza riguarda la tassazione piatta e agevolata di ogni contenuto retributivo meritevole per qualità o per fatica. Lavoro festivo, prefestivo, notturno e premi legati a obiettivi o a dividendi o a indicatori come l’incremento del margine operativo lordo dell’impresa.

Quanto alle normative, rivediamo la pesante disciplina per la sicurezza dei lavoratori e puntiamo su ambienti tecnologicamente avanzati e sulla prevenzione generale, oltrechè specifica, della loro salute nel tempo di lavoro.

Meno formalismi, meno riti, più risultati sostanziali!