L’assemblea di Montepaschi approva il Bilancio. Sotto i riflettori OPS su Mediobanca

L'offerta per Piazzetta Cuccia, l'aumento di capitale a servizio dell'OPS e il futuro della partecipazione in Generale fra i temi più caldi dell'adunanza

Apr 17, 2025 - 14:03
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L’assemblea di Montepaschi approva il Bilancio. Sotto i riflettori OPS su Mediobanca

L’assemblea del Monte dei Paschi, riunitasi oggi a Siena, ha approvato con una maggioranza del 99,98% dei voti il Bilancio 2024, chiuso un utile di 1,95 miliardi di euro, e la distribuzione di un dividendo di 0,86 euro per azione. Il bilancio 2024 – ha sottolineato l’Amministratore delegato di Monte Paschi, Luigi Lovaglio – “registra una marcata accelerazione della performance operativa grazie alle attività commerciali coi nostri clienti, che sono il nostro punto di riferimento, oltre a evidenziare una forte solida posizione patrimoniale”.

L’adunanza di oggi ha rappresentato l’occasione per una verifica degli equilibri nell’ambito dell’azionariato e per fare il punto, con il management, su alcuni temi “caldissimi” come il dossier Generali e l’Offerta Pubblica d Scambio (OPS) su Mediobanca. Fra i punti all’ordine del giorno dell’assemblea straordinaria, ancora da approvare, c’è anche l’aumento di capitale a servizio dell’OPS su Mediobanca.

Banca “patrimonio” del Paese

Il Presidente di Monte Paschi, Nicola Maione, prendendo la parola, ha voluto ricordare che la banca “è un patrimonio del nostro Paese, che ancora di più ha un ruolo strategico nel nostro sistema bancario”. “Il lavoro di squadra insieme alla perseveranza e alla fiducia nelle proprie capacità sono i valori che hanno permesso di arrivare dove siamo e che dovremo sostenere e amplificare anche in futuro”, ha aggiunto il Presidente.

Caltagirone secondo socio dopo il MEF

All’assemblea è presente il 73,6% del capitale, una soglia appena sotto la soglia limite del 75% considerata dal management sufficiente a garantire l’approvazione del punto più controverso all’ordine del giorno, relativo all’aumento di capitale a servizio dell’OPS. Dalla lettura del libro soci, in apertura dell’assemblea, è emerso che Francesco Gaetano Caltagirone è salito al 9,96% del capitale del Monte, attestandosi quale secondo azionista dopo il MEF che mantiene una quota dell’11,7%. Non molto distante la Delfin, finanziaria della famiglia Del Vecchio, con una quota del 9,86%. Fra le altre partecipazioni rilevanti degne di nota quella del Banco BPM con il 5% e Anima con il 3,99%.

Smentiti accordi con Caltagirone su Generali

Montepaschi ha anche precisato, in risposta ad una domanda scritta dei soci in vista dell’assemblea, che “non vi è alcun accordo” con il Gruppo Caltagirone per la spartizione della quota di Generali in capo a Mediobanca, qualora l’OPS su Piazzetta Cuccia andasse in porto. Nessuna decisione anche in merito all’alienazione dell’intera partecipazione. “La partecipazione in Generali – ha sottolineato la Banca – rappresenta una quota diversificata di ricavi per il nuovo gruppo. Qualsiasi decisione riguardo a tale quota azionaria sarà presa a tempo debito nel migliore interesse della Società e dei nostri azionisti”.

OPS su Mediobanca crea valore per tutti

Montepaschi ha tenuto a ribadire che l’Offerta Pubblica di Scambio su Mediobanca “sia una grande opportunità per gli azionisti di entrambe le entità, con un forte profilo accrescitivo sia a livello di utile che di dividendo”.

“La nostra banca è più che pronta per guidare un nuovo processo di sviluppo, uno sviluppo industriale che attraverso l’unione delle forze con Mediobanca può creare valore da subito a vantaggio di tutti gli azionisti e stakeholder”, ha dichiarato l’Amministratore delegato Luigi Lovaglio, intervenendo all’assemblea, aggiungendo che oggi segna “una parte molto importante nel percorso di sviluppo industriale e strategico della banca che ha nel suo Dna una forte vocazione all’innovazione e alla crescita”.

“Oggi siete chiamati a imprimere una significativa svolta nel percorso di crescita di Banca MPS dando vita a un nuovo grande player nel sistema bancario italiano, altamente competitivo, leader in business specialistici chiave e con una forte solidità patrimoniale”, ha proseguito il top manager, ribadendo che l’operazione con Mediobanca “ha una forte logica trasformativa che creerà valore sin da subito, oltre che nel lungo termine”.

A proposito del corrispettivo offerto, la MPS ha ribadito la sua adeguatezza ed ha precisato che “non sono state assunte decisioni in merito a eventuali incrementi del corrispettivo dell’offerta”.