Visa annuncia le carte per stablecoin in Sud America, presto disponibili anche in Europa
L’annuncio di Visa sulle nuove carte per stablecoin in Sud America, con un’espansione prevista anche in Europa, segna un passo…

L’annuncio di Visa sulle nuove carte per stablecoin in Sud America, con un’espansione prevista anche in Europa, segna un passo decisivo verso l’integrazione delle criptovalute nella vita quotidiana.
Visa e Bridge: una nuova era per le carte crypto
Visa ha compiuto un nuovo passo verso l’integrazione delle criptovalute nell’economia quotidiana, annunciando una partnership strategica con Bridge, un’infrastruttura fintech che consente il collegamento diretto tra stablecoin e circuiti di pagamento tradizionali. L’obiettivo? Lanciare carte di pagamento collegate a stablecoin, inizialmente in America Latina, con un’estensione pianificata verso l’Europa e altri mercati internazionali nei prossimi mesi.
Attraverso questa collaborazione, gli utenti potranno spendere stablecoin come USDC (USD Coin) presso milioni di esercenti convenzionati con Visa, sfruttando l’infrastruttura già consolidata del colosso dei pagamenti. Il sistema è progettato per convertire automaticamente le stablecoin in valute locali al momento della transazione, eliminando la complessità delle conversioni manuali e garantendo un’esperienza utente fluida e sicura, paragonabile ad una comune carta di credito.
Stablecoin sempre più centrali nel settore finanziario
Questa mossa si inserisce in un contesto di crescente adozione delle stablecoin a livello globale. Queste criptovalute ancorate al valore di valute fiat (come il dollaro USA) offrono la stabilità necessaria per le spese quotidiane e per i trasferimenti internazionali, con costi e tempi di elaborazione nettamente inferiori rispetto ai canali bancari tradizionali.
Il progetto Visa-Bridge rappresenta una risposta concreta alla domanda di soluzioni più moderne per i pagamenti digitali, particolarmente nei mercati emergenti, dove le popolazioni hanno spesso un accesso limitato ai servizi bancari tradizionali, ma un alto tasso di penetrazione degli smartphone.
Offerta da 20 miliardi di dollari per Circle
Parallelamente, un’altra notizia dirompente ha scosso il mondo delle criptovalute: Ripple ha offerto tra i 4 e i 5 miliardi di dollari per acquisire Circle, l’emittente della stablecoin USDC, e dopo il rifiuto della prima proposta sono stati offerti 20 miliardi di dollari. Secondo quanto riportato da Bloomberg, i colloqui tra le due società si sarebbero intensificati negli ultimi mesi, ma non si è ancora giunti a un accordo definitivo.
Questa potenziale acquisizione dimostra come le stablecoin non siano più un segmento marginale, ma un elemento chiave per le strategie delle principali aziende crypto. Per Ripple, un colosso già fortemente integrato nel settore dei pagamenti transfrontalieri tramite la propria rete XRP Ledger, l’acquisizione di Circle potrebbe consolidare una posizione dominante nel emergente mercato dei pagamenti in stablecoin regolamentati.
Uno scenario sempre più competitivo e regolamentato
Le autorità finanziarie in tutto il mondo stanno accelerando i lavori per regolamentare le stablecoin, cercando di trovare un equilibrio tra innovazione e protezione dei consumatori. In Europa, il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets) entrerà pienamente in vigore entro il 2025, e Visa ha già annunciato che le sue carte per stablecoin saranno conformi alle normative locali, garantendo trasparenza, sicurezza e tracciabilità.
La combinazione di aziende fintech come Bridge, colossi del settore come Ripple e infrastrutture globali come Visa crea un ecosistema sempre più integrato, dove la linea tra finanza tradizionale e decentralizzata si fa sempre più sottile.
Best Wallet: il progetto che integra ricompense e sicurezza
Mentre l’adozione delle stablecoin accelera, strumenti di custodia per i digital assets come Best Wallet stanno diventando sempre più diffusi nel mondo della finanza.
Best Wallet si sta affermando come uno dei portafogli digitali più completi e innovativi del 2025, grazie a funzionalità avanzate come il DEX integrato, gestione multi-wallet, supporto a oltre 60 blockchain, acquisto diretto con FIAT e soprattutto all’accesso esclusivo a prevendite di nuovi progetti tramite la sezione “Upcoming Tokens“.
Al centro dell’ecosistema Best Wallet c’è il token nativo $BEST, che offre diversi vantaggi agli utenti, quali staking con un rendimento annuo fino al 125%, sconti sulle commissioni di scambio, accesso anticipato a progetti selezionati, e diritti di governance per influenzare lo sviluppo del wallet e delle sue funzionalità.
La sua integrazione con un aggregatore per lo staking poi consente agli utenti di massimizzare i rendimenti sulle cripto detenute in modo semplificato, automatizzando la ricerca delle migliori opportunità di staking sulle blockchain.
Con una prevendita che ha raggiunto i 12 milioni di dollari, e il token $BEST disponibile a un costo vantaggioso di 0,02495 dollari, Best Wallet rappresenta una piattaforma chiave per chi vuole partecipare in prima linea alla crescita del Web3, secondo anche analisti crypto come Matteo Afrasinei.