La storia di Mariasilvia Spolato, prima donna in Italia a fare coming out
Docente di matematica, nata a Padova nel 1935, fu una delle pioniere del movimento per i diritti delle persone omosessuali. Una foto che la ritraeva in una manifestazione romana l'8 marzo 1972 le cambiò la vita: venne licenziata e iniziò a vivere per strada. La sua storia al cinema con la pellicola "Io non sono nessuno"

Il coraggio di scegliere di essere libera. Fu una donna rivoluzionaria, ma dalla storia poco conosciuta e soprattutto dimenticata Mariasilvia Spolato, che rivive nel racconto del film Io non sono nessuno, al cinema dal 6 marzo, alla vigilia della Giornata Internazionale della donna. Nata nel 1935 a Padova, dove si era laureata in Matematica con il massimo dei voti, Spolato, una delle pioniere del movimento per i diritti LGBT+, è considerata la prima donna italiana ad aver dichiarato pubblicamente la propria omosessualità: il coming out avvenne durante una manifestazione femminista a Roma, l’8 marzo del 1972. L'attivista veneta, morta nel 2018 a 83 anni in una casa di riposo di Bolzano, attraversò in seguito anni molto difficili: perse tutto - la sua compagna di vita Valeria, il lavoro da insegnante e persino i legami familiari. Spolato finì per strada, vivendo una nuova vita come senzatetto e per molti anni vagò prima per l'Europa, poi per le strade di Bolzano, sempre alla ricerca di libri e giornali da leggere o della Settimana Enigmistica.