La sinistra e il futuro di Geal: "Servono scelte coraggiose"
La lista civica Lucca è un grande noi interviene nel dibattito pungolando l’amministrazione e chiedendo “trasparenza e confronto, evitando rincari in bolletta“.

La lista civica ‘Lucca è un grande noi’ risponde al commento del caposervio Francesco Meucci nell’edizione di domenica. "Abbiamo letto con interesse il suo editoriale sulla vicenda Geal – dicono Domenico Raimondi, presidente, e Ilaria Vietina, capogruppo – e riteniamo utile integrare alcuni passaggi per chiarire questa ‘partita dell’acqua‘. Lei dice che la sentenza del Tar può riaprire la partita e che ora la palla passa alla politica: bene, ma crediamo sia importante chiarire e chiedere cosa abbia fatto la politica, realmente, negli ultimi due anni per costruire quel futuro alternativo a cui oggi, improvvisamente, c’è chi anela. Il centrosinistra, che lei liquida con qualche accenno di maniera dimenticando la varietà che lo compone, dal 2023 segnala alla maggioranza l’urgenza della scadenza della concessione di Geal sollecitandola a progettare il futuro dell’azienda e dialogare con tutti gli interlocutori nell’interesse di Lucca. Tuttavia, l’amministrazione si è limitata a confidare nell’esito di un ricorso al Tar che, come lei scrive, non è decisivo, mancando così di visione e strategie concrete che ci aspetteremmo da chi amministra Lucca da quasi tre anni. Ora, a soli sette mesi dalla scadenza della concessione, si discute di scenari nuovi e alternativi tutti da immaginare. Dov’è stata la lungimiranza politica mentre si chiedevano azioni sul futuro del servizio idrico? “Lucca è un grande noi” in più occasioni ha fatto proposte sollecitando il sindaco ad avviare un dialogo con i Comuni della Piana invitando a puntare più su una strategia locale piuttosto che sperare nelle logiche della politica regionale".
"Il recente consiglio comunale straordinario – va avanti Raimondi e Vietina – ha messo in luce tutta la confusione della destra che prima si arrende al destino segnato e poi esulta per una sentenza che non salva Geal ma si limita nel dare indicazioni all’Autorità idrica toscana. Forse il consiglio congiunto con i Comuni sarà l’occasione per chiarire se esista davvero una visione comune. Certamente non le sfuggirà che una nuova gestione del servizio idrico di un territorio vasto e non frammentato - di cui noi, non da ora, saremmo lieti - è un progetto tutto da scrivere che necessita di tempo e concretezza. Se davvero, come lei scrive, la politica deve dare un segnale forte, allora è giusto chiedere conto a chi guida la città da tre anni, per capire dove ci sta portando e in che modo. Noi ribadiamo la contrarietà alla Multiutility, chiediamo trasparenza e confronto, e insistiamo nella necessità di evitare rincari in bolletta, garantire investimenti e scommettere su Geal (o quel che sarà) consapevoli dei possibili scenari futuri. Ha ragione direttore: servono scelte. E noi aggiungiamo: servono scelte coraggiose".