La rompighiaccio Laura Bassi è rientrata: missione Antartico compiuta
La nave dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-Ogs di Trieste tornata da una missione di ricerca durata 46 giorni

Roma, 22 aprile 2025 - La rompighiaccio Laura Bassi, fiore all'occhiello dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, è rientrata ieri a Trieste dalla missione in Antartico durata più di due mesi. Dopo 46 giorni e 12 mila miglia percorse la nave oceanografica ha portato a termine la 40esima missione in Antartide, grazie al finanziamento del Ministero dell'Università e Ricerca (Mur) nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra), gestito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) per il coordinamento scientifico, dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-Ogs di Trieste per la gestione tecnica e scientifica e dall'Enea per la pianificazione e l'organizzazione logistica presso le basi antartiche.
Infatti la rompighiaccio durante la missione ha circumnavigato il Mare di Ross, raggiungendo la Base italiana in Antartide "Mario Zucchelli" (Mzs) per attività di logistica e supporto. Poi è ripartita il 5 marzo dalla Nuova Zelanda, attraverso l'Oceano Pacifico australe, doppiando Capo Horn e navigando nell'Oceano Atlantico. La Laura Bassi ha riportato in Italia campioni di ghiaccio del progetto europeo Beyond Epica-Oldest Ice coordinato dall'Istituto di Scienze Polari del CNR a cui partecipano 12 istituzioni scientifiche di dieci Paesi europei.
Prima di Trieste la Laura Bassi ha fatto tappa a Milazzo e ad Ancona, dove una scolaresca delle elementari, con anche i genitori, ed ottanta studenti per lo più di biologia marina della Università Politecnica delle Marche, sono saliti a bordo per una visita alla nave, accompagnati dalle spiegazioni del personale tecnico scientifico del CNR- IRBIM di Ancona e dell'Università Politecnica delle Marche, spesso impegnato nelle campagne di ricerca svolte dalla Laura Bassi.
"La campagna di quest'anno ci ha posto davanti a sfide complesse che abbiamo cercato di affrontare nel migliore dei modi. Grazie alla collaborazione tra l'equipaggio, il personale tecnico e quello scientifico siamo riusciti a completare il 100% delle attività logistiche e il 60% di quelle scientifiche in programma" ha commentato Franco Coren, direttore del Centro Gestione Infrastrutture Navali dell'Ogs, proprietaria della nave.
La Laura Bassi è una nave oceanografica, utilizzata per l'attività scientifica e il supporto logistico alle esplorazioni antartiche italiane perché certificata secondo il Codice Polare (Polar Code) come un rompighiaccio Categoria A PC5.
La Laura Bassi è stata varata nel 1995 col nome di MV Polar Queen, per la compagnia norvegese GC Rieber Shipping. Nella sua 'vita' ha operato in Antartide per diversi programmi nazionali e la British Antarctic Survey, che l'aveva noleggiata a lungo termine nel 1999, l'aveva rinominata RRS Ernest Shackleton (in onore dell'esploratore). L'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale italiano, grazie a un finanziamento del MIUR, l'acquistò nel 2019 per usarla come nave da ricerca e di supporto logistico alle basi in Antartide, chiamandola Laura Bassi in onore della fisica bolognese, una delle prime donne laureate in Italia e la prima al mondo a ottenere una cattedra universitaria. Ha una stazza di 4028 tonnellate, è lunga 80 metri e larga 17 metri.