La psilocibina, il composto psichedelico presente nei funghi allucinogeni, potrebbe riparare i danni cerebrali causati da traumi cranici
Una nuova ricerca potrebbe rivoluzionare il trattamento delle lesioni cerebrali lievi, suggerendo che la psilocibina, il composto psichedelico presente nei funghi allucinogeni, potrebbe avere effetti positivi nel riparare i danni cerebrali causati da traumi cranici. Sebbene colpi alla testa, anche minori, siano stati a lungo associati a gravi problemi neurologici come la demenza, il morbo...

Una nuova ricerca potrebbe rivoluzionare il trattamento delle lesioni cerebrali lievi, suggerendo che la psilocibina, il composto psichedelico presente nei funghi allucinogeni, potrebbe avere effetti positivi nel riparare i danni cerebrali causati da traumi cranici.
Sebbene colpi alla testa, anche minori, siano stati a lungo associati a gravi problemi neurologici come la demenza, il morbo di Parkinson e l’encefalopatia traumatica cronica (CTE), non esistono trattamenti specifici approvati per affrontare tali danni. Tuttavia uno studio condotto dai ricercatori della Northeastern University ha mostrato risultati sorprendenti.
I ricercatori hanno sottoposto alcuni ratti femmina a lievi traumi cranici e successivamente hanno somministrato loro la psilocibina. I risultati delle scansioni cerebrali tramite risonanza magnetica (MRI) sono stati estremamente promettenti. I ratti che avevano ricevuto il trattamento non solo avevano mostrato segni di recupero dal danno subìto, ma le loro reti neurali erano anche più connesse di prima. Questo suggerisce che la psilocibina potrebbe favorire la neuroplasticità, un processo che aiuta il cervello a riorganizzarsi e a riprendersi da danni strutturali.
Il trattamento con psilocibina sembra ridurre significativamente l’infiammazione cerebrale
In particolare il trattamento con psilocibina sembra ridurre significativamente l’infiammazione cerebrale, un fattore critico in molti tipi di lesioni traumatiche. Mentre i ratti non trattati mostravano segni di gonfiore cerebrale, nel gruppo trattato con psilocibina il gonfiore era notevolmente ridotto.
Questo dimostra non solo l’efficacia della psilocibina nel trattare lesioni lievi, ma anche il suo potenziale nell’affrontare danni cerebrali causati da lesioni ripetute, che sono frequenti in sport di contatto e tra veterani militari. Questi risultati potrebbero aprire la strada a nuove opzioni terapeutiche per persone che subiscono traumi cranici ripetuti, una condizione che affligge milioni di individui, in particolare atleti professionisti e militari.
Anche se la ricerca è ancora in fase preliminare e non ha ricevuto una revisione completa, i dati suggeriscono che la psilocibina, grazie alla sua capacità di ridurre l’infiammazione e migliorare la connettività cerebrale, potrebbe rappresentare una speranza per il trattamento delle lesioni cerebrali lievi e per la prevenzione di malattie neurodegenerative legate a tali traumi.
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Fonte: PubMed
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