La cripto promossa da Javier Milei. Perché il presidente argentino è coinvolto in una truffa da milioni di dollari

Lo scandalo è scoppiato lo scorso fine settimana. La difesa del capo di Stato: «Non conoscevo i dettagli del progetto». La capitalizzazione del token $LIBRA ha raggiunto i 4 miliardi di dollari per poi crollare

Feb 18, 2025 - 12:02
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La cripto promossa da Javier Milei. Perché il presidente argentino è coinvolto in una truffa da milioni di dollari

Su X il post è stato cancellato poche ore dopo, ma è stato quello che con buona probabilità ha aumentato i danni per parecchi investitori. I fatti: come riassunto dall’Associated Press, venerdì scorso in concomitanza con il lancio della cripto $LIBRA il presidente argentino Javier Milei ha pubblicato sul proprio profilo X seguito da quasi 4 milioni di follower un post di endorsement nei confronti dell’asset digitale, con tanto di link per l’acquisto. A distanza di poche ore la questione ha assunto i contorni di una truffa.

Qual è la difesa di Javier Milei nello scandalo cripto?

«Non conoscevo i dettagli del progetto e dopo essermi informato ho deciso di non continuare a diffonderlo (per questo ho cancellato il tweet)», si è difeso Milei dopo che la situazione era precipitata. Poco dopo il post del presidente argentino, il valore di mercato di $LIBRA ha raggiunto rapidamente i 4 miliardi di dollari, per poi sgonfiarsi. Nel frattempo è stato nominato un giudice per indagare sulle accuse di frode.

La Casa Rosada ha motivato la decisione di pubblicare un post su $LIBRA con la volontà di sostenere un’impresa innovativa. Dietro all’asset ci sono KIP Protocol e Hayden Davis: per invogliare le persone a investire nell’asset il sito attraverso cui effettuare l’investimento si chiama vivalalibertadproject.com, omaggio a uno degli slogan del presidente libertario. «Chi ci è entrato – ha aggiunto il capo di Stato – sapeva in che situazione si stava mettendo. Come trader conoscevano i rischi».