La chiusura della bara di Papa Francesco: quando e come sarà il nuovo rito

La cerimonia è prevista la sera del 25 aprile in San Pietro. Tutte le novità: tolte le 3 bare, il Pontefice avrà il volto coperto da un velo di seta bianca. Il significato del Rogito e delle monete d’oro

Apr 24, 2025 - 18:50
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La chiusura della bara di Papa Francesco: quando e come sarà il nuovo rito

Roma, 24 aprile 2025 – Si terrà il 25 aprile il rito della chiusura della bara di Papa Francesco. Alle 20 di domani, nella basilica di San Pietro, si svolgerà la cerimonia che precede la ‘terza stazione’ (ovvero la tumulazione) dell’ultimo viaggio terreno del Pontefice che, dopo una lunga malattia, ha esalato l’ultimo respiro proprio il lunedì dell’Angelo nella sua residenza alla Domus Sanctae Marthae nella Città del Vaticano.

Il rito sarà presieduto dal cardinale Kevin Farrell, Camerlengo. Lo prevede il nuovo ‘Ordo exsequiarum romani pontificis’: il libro liturgico dedicato alle esequie del Romano Pontefice che, proprio un anno fa (il 29 aprile 2024), è stato modificato dallo stesso Bergoglio per rendere il rito più semplice e più vicino ai fedeli. Sabato si terranno i funerali solenni

-Traslazione della Salma del Santo Padre Pontefice Papa Francesco, Citta’ del Vaticano - Roma 23.04.2025
Roma - 23 Aprile 2025 Traslazione della bara del Santo Padre Pontefice Francesco Nella Foto: Bara del Santo Padre Pontefice Francesco
Andrea Bracaglia- AGENZIA ALDO LIVERANI SAS

L’omaggio dei fedeli 

La salma del Santo Padre è esposta da ieri mattina in San Pietro per l'omaggio dei fedeli, che ha avuto una grandissima affluenza con migliaia di persone in fila per salutare l’amatissimo Papa venuto “dalla fine del mondo”, come aveva detto Francesco la sera dell’investititura al Soglio Pontificio. 

Come sarà il rito: non ci saranno le 3 bare

Sarà un rito più snello per scelta dello stesso Papa Francesco, che ha deciso di cancellare la consuetudine delle tre bare. Verrà utilizzata un'unica bara in legno rivestita di zinco.

Per le salme dei precedenti Papi, il rito prevedeva che la cassa di legno di cipresso venisse legata con nastri rossi sui quali venivano impressi i sigilli della Camera apostolica, della Prefettura, delle Celebrazioni e del Capitolo vaticano. La prima bara veniva calata in una cassa zincata e poi in un'altra di legno (noce o rovere) con gli stessi sigilli e sopra la croce e lo stemma del pontefice defunto.

Il volto di Papa Francesco

Prima della chiusura della bara, il volto di Papa Francesco sarà coperto da un velo di seta bianca. Nella bara verrà collocata una "borsa con le monete" coniate durante il pontificato, delle medaglie d'argento e di bronzo a simboleggiare gli anni di servizio.

Nella bara verrà anche posto un tubo di metallo contenente il Rogito, redatto dal maestro delle cerimonie, nel quale si racconta la vita del Papa.

Chi parteciperà alla cerimonia

Alla cerimonia parteciperanno solo un gruppo ristretto di persone: oltre al cardinal Farrell, gli altri cardinali Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, Roger Michael Mahony, cardinale presbitero, Dominique Mamberti, cardinale protodiacono, Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro, Pietro Parolin, già segretario di Stato, Baldassare Reina, vicario generale per la Diocesi di Roma, Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità.

E ancora: i monsignori Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, Ilson de Jesus Montanari, vice camerlengo di Santa Romana Chiesa, Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia; quindi i Canonici del Capitolo Vaticano, i Penitenzieri Minori Vaticani Ordinari, i segretari del Pontefice defunto e altre persone ammesse dal maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.