Juventus, Tether oltre l’8% del capitale. Azioni in picchiata
La società guidata da Paolo Ardoino sembrava essere entrata nel capitale bianconero con il 5% ma le nuove informazioni emerse in questi giorni indicano una quota maggiore, mentre la sconfitta di ieri della squadra con l’Atalanta mette in dubbio la sua partecipazione alla Champions League del prossimo anno.

Juventus al centro dell’attenzione di Piazza Affari questa mattina dopo la nuova mossa di Tether Investiments e la sconfitta di ieri della squadra bianconera.
L’avvio delle contrattazioni per le azioni Juventus è da profondo rosso nonostante l’apertura positiva del FTSE MIB (+0,20%): -5% a 3,115 euro, cedendo così tutti i guadagni conquistati nel corso della settimana passata.
L’inizio negativo riduce la crescita del titolo bianconero ottenuta nel 2025 a +3%, mentre negli ultimi 12 mesi la performance segna un +22%.
A fine settimana scorsa un comunicato pubblicato dalla Juventus confermava che la quota detenuta da Tether Investiments è pari all’8,2% dopo l’ingresso del gruppo guidato da Paolo Ardoino avvenuto a metà febbraio.
Se l'acquisizione comunicata inizialmente era pari al 5%, informazioni diverse erano già emerse dalla relazione finanziaria semestrale della società. Nella sezione 'Azionariato e andamento del titolo', veniva comunicato quanto segue: "Sulla base delle informazioni disponibili alla data della presente relazione, il capitale di Juventus è detenuto per il 65,4% dalla controllante Exon N.V., per l’8,7% da Lindsell Train Ltd., per l’8,2% da Tether Investments e per il 17,7% residuo è flottante in Borsa".
Tether emette Usdt, la stablecoin più utilizzata al mondo, dichiarando circa 400 milioni di utenti nei mercati emergenti. Con una capitalizzazione di mercato pari a 140 miliardi di dollari, ha chiuso l’ultimo esercizio con un profitto di 14 miliardi. "Questo investimento segna una tappa significativa per Tether", scriveva la società nel comunicato diffuso al momento dell’entrata nel capitale della Juventus.
"In linea con il nostro investimento strategico nella Juve, Tether sarà un pioniere nella fusione di nuove tecnologie, come gli asset digitali, l'IA e le biotecnologie, con la consolidata industria dello sport per guidare il cambiamento a livello globale. Esploreremo le possibilità di collaborazioni innovative e il potenziale per rivoluzionare il panorama sportivo globale", dichiarava nella nota l'Ardoino, mentre su X scriveva: “Make Juventus Great Again", richiamando così la trumpiana Make America Great Again.
Le vendite di questa mattina arrivano a seguito della sconfitta di ieri della squadra in campionato, un pesante 0 a 4 con l’Atalanta, mettendo in dubbio la posizione dell’allenatore Thiago Motta.
In palio il posto in Champions League e i relativi incassi per la società: il pesante stop permette ai bergamaschi di allungare al terzo posto nei confronti della Juventus, portandosi a +6 punti, mentre una eventuale vittoria della Lazio questa sera con l’Udinese porterebbe i biancoazzurri a scavalcare i bianconeri, che finirebbero così al quinto posto e dunque potenzialmente fuori dalla competizione europea visto che per il momento le squadre italiane ammesse sono soltanto quattro.
Quest’anno la partecipazione alla fase a gironi della Champions ha portato nelle casse dei partecipanti 18,62 milioni di euro, premio già in crescita rispetto a quello dell’edizione passata, a cui si aggiungono altri bonus a seconda dei risultati: 2,1 milioni per ogni vittoria, 700 mila per ogni pareggio e altri bonus basati sul posizionamento in classifica.
Inoltre, ulterior bonus sono previsi per le squadre che hanno superato la prima fase, aumentando ad ogni turno fino alla vittoria finale.