Juventus, Tether entra nel capitale. Azioni in rally dopo vittoria con l’Inter
La società guidata da Paolo Ardoino ha definito “strategico” l’ingresso nel capitale bianconero ed Exor ha sottolineato di non aver venduto titoli nel corso dell’operazione.

Una partecipazione definita “strategica” acquisita da “tifosi”. Con queste parole Tether Investment ha illustrato le finalità della sua decisione di entrare nel capitale della Juventus comunicata venerdì scorsa con una partecipazione pari al 5% senza tuttavia definire l'entità della partecipazione rilevata.
La società, che si definisce come una piattaforma abilitata alla blockchain progettata per facilitare l’uso delle valute digitali, spiega che, con l’investimento nella società bianconera, punta a diventare un “pioniere nella fusione di nuove tecnologie, come gli asset digitali, l'IA e le biotecnologie, con la consolidata industria dello sport per guidare il cambiamento a livello globale”, esplorando “le possibilità di collaborazioni innovative e il potenziale per rivoluzionare il panorama sportivo globale”, secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Paolo Ardoino.
Il manager, che su X scrive: “Make Juventus Great Again”, richiamando dunque la trumpiana Make America Great Again, ha precisato che Tether non è fondo speculativo e ha deciso di investire nella Juventus "per una serie di fattori, a partire dal tifo: sia io che Giancarlo Devasini (il fondatore) siamo tifosi. E poi perché la squadra, tra i club più importanti del mondo, ha potenzialità incredibili".
La decisione è stata presa "da qualche mese, acquisendo quote sul mercato: siamo ancora piccolini", ha raccontato Ardoino. Quanto alla possibile di crescere, "onestamente: vorremmo aiutare la dirigenza, chiedendo se sarà poi necessario acquisire una quota maggiore. Ma dietro non c'è alcun piano machiavellico".
La partecipazione di Tether non è avvenuta acquisendo quote di Exor, il principale azionista bianconero. Lo ha fatto sapere un portavoce della holding legata alla famiglia Agnelli, che mantiene ancora il controllo del 64,8% del capitale del club torinese, con il 77,9% dei diritti di voto.
La mossa di Tether era avvenuta a seguito di “scambi con la dirigenza e la proprietà per una valutazione strategica”, spiegava Ardoino ma per ora non sono arrivate dichiarazioni da parte di Exor.
A Piazza Affari, intanto, oggi le azioni Juventus arrivano a guadagnare il 7% nella prima ora di scambi, toccando un picco di 2,7155 euro, ai massimi di cinque settimane, a seguito della vittoria di ieri in campionato contro l’Inter.
Il titolo bianconero arrivava da due sedute consecutive in verde grazie alla notizia l’ingresso di Tether Investment, con un +6% seguito alla notizia che si era caratterizzato per un boom di scambi (2,8 milioni a fronte di una media a 30 giorni di 1,3 milioni).