Jole Galli: “Penso più ai Mondiali che alla classifica. Arrivare dallo sci alpino mi ha aiutata”

Jole Galli è stata una degli ospiti intervenuti durante la quattordicesima puntata di Salotto Bianco, trasmissione di approfondimento sulle discipline olimpiche invernali visibile sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi. La 29enne livignasca, punta di diamante dello skicross femminile italiano, sta attraversando il miglior momento della carriera essendo reduce […]

Mar 7, 2025 - 09:48
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Jole Galli: “Penso più ai Mondiali che alla classifica. Arrivare dallo sci alpino mi ha aiutata”

Jole Galli è stata una degli ospiti intervenuti durante la quattordicesima puntata di Salotto Bianco, trasmissione di approfondimento sulle discipline olimpiche invernali visibile sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi. La 29enne livignasca, punta di diamante dello skicross femminile italiano, sta attraversando il miglior momento della carriera essendo reduce da tre podi consecutivi (due vittorie ed un secondo posto) tra Val di Fassa e Gudauri.

L’azzurra, quinta in Coppa del Mondo a quattro gare dalla fine, ha fissato gli obiettivi per la fase conclusiva della stagione: “Il podio nella generale può essere alla portata. Quello che mi smuove un po’ è che non dipende solo da me, quindi guarderei alla classifica di Coppa del Mondo più nella prossima stagione. Sicuramente proverò comunque a vincerle tutte, e penso che potrebbe non bastare per la Sfera di Cristallo perché le altre dovrebbero andar male, e quello non dipende da me. Adesso è il focus è più sui Mondiali che sulla classifica generale“.

Sul motivo del suo salto di qualità nelle ultime gare ed in particolare a Gudauri, dove ha sfiorato la doppietta:Gli sci hanno sicuramente fatto il loro, quindi gli skimen hanno svolto un lavoro eccezionale come in tutta la stagione, non solo in Georgia. Situazione difficile, perché la neve era freddissima. Dalla mia comunque ho un buon piedino“.

Sui pro e i contro di passare dallo sci alpino allo skicross: “La cosa più difficile per uno che proviene dallo sci alpino è sicuramente il contatto. Io di salti ne ho sempre fatti anche se c’era da migliorare, ma quella era solo una questione di tempo e di motivazione. Bisogna darsi un po’ di spallate per capire come fare ed essere pronti. Adesso questa è una cosa che onestamente non mi dà fastidio, sono pronta al contatto e, anzi, penso dia più fastidio alle altre che a me. Il bagaglio tecnico che avevo nello sci alpino sta facendo il suo, poi un po’ per forza migliori“.

Sul vantaggio di avere un punto di riferimento come Simone Deromedis in squadra:Gli italiani in generale sono tra i più bravi nelle cose molto tecniche e ogni tanto nelle mie gare migliori rivedo un po’ di Simone nelle mie gesta, quindi sicuramente è una fonte di ispirazione e abbiamo tanto confronto. Parliamo, quindi è un bell’aiuto averlo in squadra“.

Sulla situazione relativa agli impianti in Italia ed in Europa: “La difficoltà ad oggi è avere una pista su cui allenarsi. Di piste fisse in Europa ce n’è forse una in Austria e poi in Svezia, anche se quest’anno hanno avuto delle difficoltà con la neve. Penso che la difficoltà più grossa sia questa anche per far crescere lo skicross, perché è bello da vedere, ma se non si può provare è dura“.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI SALOTTO BIANCO