Jannik Sinner: “Ho una mentalità diversa, il divertimento svaniva giorno dopo giorno”
Jannik Sinner sta facendo il conto alla rovescia per il suo ritorno in campo: il 4 maggio terminerà di scontare la squalifica di tre mesi e potrà così giocare agli Internazionali d’Italia, che scatteranno il 7 maggio sulla terra rossa del Foro Italico a Roma. Il numero 1 del mondo ha rilasciato una lunga intervista […]

Jannik Sinner sta facendo il conto alla rovescia per il suo ritorno in campo: il 4 maggio terminerà di scontare la squalifica di tre mesi e potrà così giocare agli Internazionali d’Italia, che scatteranno il 7 maggio sulla terra rossa del Foro Italico a Roma. Il numero 1 del mondo ha rilasciato una lunga intervista a Gian Marco Chiocci, direttore del TG1, che verrà trasmessa questa sera alle ore 20.30 subito dopo la conclusione del telegiornale sulla prima rete Rai.
Per scaldare l’attesa sono state rilanciate alcune anticipazioni sulle dichiarazioni del fuoriclasse altoatesino, facendo trasparire le sensazioni che l’azzurro ha provato nelle ultime settimane: “In campo non stavo come un giocatore si dovrebbe sentire, perché noi ci alleniamo tanto per poi divertirci quando giochiamo una partita bella. Questo divertimento giorno dopo giorno è andato un po’ via perché ho pensato ad altre cose“.
Jannik Sinner ha parlato anche della soddisfazione di giocare nella Capitale: “Molto contento di rientrare in campo, soprattutto a Roma, un torneo speciale per me. Però sicuramente con una mentalità diversa. Ormai non manca tanto, quindi ci vediamo a Roma. Speriamo di essere abbastanza preparati per essere lì, però sono molto contento di fare il mio ritorno a Roma. Non c’è posto più bello. Molto presto ci saremo, non solo io, ma tutto il gruppo italiano con dei giocatori incredibili. Aspettiamo un bel tifo“.
Sarà soltanto il secondo torneo stagionale per il 23enne, che ha aperto l’annata agonistica vincendo gli Australian Open e poi si è dovuto fermare per lo stop concordato con la WADA. Il tennista italiano era stato assolto dal tribunale indipendente dell’ITIA per la doppia positività al Clostebol riscontrata lo scorso anno a Indian Wells, ma la WADA ha presentato ricorso al TAS e così il numero 1 del mondo, su consiglio dei suoi legali, ha scelto il patteggiamento con l’Agenzia Mondiale Antidoping che ha portato a questo stop di tre mesi.