Iveco, tutti vogliono Idv: sfida tra 4 grandi gruppi europei

L’unità che fabbrica veicoli per la difesa starebbe facendo gola a Knds, Cgs e Bae Systems, mentre resta sullo sfondo anche Leonardo, in jv con Rheinmetall.

Mar 18, 2025 - 12:08
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Iveco, tutti vogliono Idv: sfida tra 4 grandi gruppi europei

Corsa a quattro per Iveco Defence Vehicles, entrata nei radar dei grandi produttori europei di armamenti. L’indiscrezione è stata pubblicata dal Corriere della Sera, secondo il quale starebbero guardando alla divisione di Iveco che fabbrica veicoli per la difesa l’alleanza franco-tedesca Knds, il gruppo ceco Cgs e il big britannico Bae Systems, mentre resterebbe in corsa anche Leonardo.

Secondo il quotidiano, a febbraio Iveco avrebbe avviato il processo di scorporo di Idv, incaricando la banca d'affari statunitense Goldman Sachs di studiare l'operazione che dovrebbe concludersi entro la fine di quest'anno.

A Piazza Affari, intanto, l’indiscrezione ha attirato acquisti sulle azioni Iveco, in crescita del 6% nella prima ora di contrattazioni, salendo così fino a 17,225 euro, il massimo storico toccato dal momento della sua entrata in borsa, avvenuta nel gennaio 2022.

Il produttore di carri armati Knds avrebbe fatto un primo sondaggio, scrive Il Corriere, ma al momento la via franco-tedesca appare politicamente e industrialmente poco praticabile.

L'azienda ceca Cgs è già presente in Italia, dove a fine 2023 ha acquistato l'80% della bresciana Armi Perazzi, specializzata nella produzione di fucili da tiro e caccia.

Quanto a Bae Systems, il gruppo inglese ha all'attivo due collaborazioni con Leonardo, essendo azionista non solo del consorzio dei missili Mbda ma anche dell'alleanza Gcap per i caccia di sesta generazione.

Rimane l’opzione Leonardo e il gruppo potrebbe acquisire Idv tramite la neonata joint-venture con la tedesca Rheinmetall per produrre carri armati e blindati per l'esercito italiano. A questo progetto partecipa da fornitore Idv, avendo ottenuto una quota di lavoro attorno al 12-15%.

Dal punto di vista industriale “i nomi citati nell’articolo hanno un senso in quanto operanti in campo militare”, secondo gli analisti di WebSim, i quali però avvisano che “ogni giudizio dovrà tenere conto dell’aspetto politico che in questo momento appare particolarmente delicato/sensibile e non ideale per almeno 2 player sui 3 citati (Knds e CSG)”.

“Riteniamo che la JV tra Leonardo e Rheinmetall sia ancora il player più credibile a rilevare Idv, ma non vediamo upside rispetto alla nostra valutazione di 1,1 miliardi per Idv, ovvero 4 euro per azione Iveco sulla base di un multiplo di circa 8 volte l’EV/Ebit NTMA. Ogni 1x di EV/EBIT in più la nostra valutazione per Idv aumenta di circa 130 milioni, ovvero circa 0,5 euro per azione”, calcolano dalla sim.

Della stessa opinione gli esperti di EQUITA: “da sempre riteniamo che un'opzione che coinvolga Leonardo sia la più probabile in quanto gradita dal governo italiano (non rischiando quindi l'esercizio del golden power) e permettendo di sfruttare sinergie dal punto di vista industriale".

Per quanto riguarda Iveco, dalla sim confermano “che lo spin-off/cessione di Idv rappresenti un catalizzatore positivo, cui aggiungere l'appeal speculativo per una successiva aggregazione di Iveco ex-Idv”.

Per Leonardo (target price 17 euro), “nel caso fosse l'acquirente, il deal potrebbe rivelarsi caro, ma se condiviso con Rheinmetall lo sforzo finanziario sarebbe condiviso e riteniamo sia giustificabile dalle sinergie industriali. La ex Finmeccanica non avrebbe comunque problemi a finanziare l'acquisto anche se fosse addizionale rispetto alle risorse destinate ad acquisizioni nel settore Cyber e Spazio (1,5 miliardi nel periodo 2025-2028)", concludono da EQUITA.