Italia prima per economia circolare

L’Italia ha un primato. Ed è nell’ambito dell’economia circolare, intesa come modello di produzione e consumo per l’uso efficiente delle risorse e il mantenimento circolare del loro flusso, minimizzandone gli scarti. In particolare risulta in testa alla classifica europea per riciclo dei rifiuti (dati 2024 Circular Economy Network), cresciuto del 3,4% tra il 2017 e […] L'articolo Italia prima per economia circolare proviene da ilBollettino.

Apr 8, 2025 - 19:48
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Italia prima per economia circolare

L’Italia ha un primato. Ed è nell’ambito dell’economia circolare, intesa come modello di produzione e consumo per l’uso efficiente delle risorse e il mantenimento circolare del loro flusso, minimizzandone gli scarti. In particolare risulta in testa alla classifica europea per riciclo dei rifiuti (dati 2024 Circular Economy Network), cresciuto del 3,4% tra il 2017 e il 2022, raggiungendo il 49,2%, sopra la media UE del 48,6%. Anche per il riciclaggio dei Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) il dato è positivo, con un tasso dell’87,1% (dato 2021), superiore alla media Ue dell’81,3%.

La normativa UE sugli imballaggi

E sul riciclo degli imballaggi le regole stanno cambiando. I capisaldi del nuovo Regolamento UE 2025/40, in vigore da febbraio sono tre: riduzione della quantità di rifiuti, incentivo al riuso e aumento della percentuale di imballaggi riciclati. Quello che si stabilisce è in particolare che entro il 2030 tutti gli imballaggi siano resi riutilizzabili. Il paletto imposto alle imprese è quello di consentire la possibilità di portare i propri contenitori da riempire con bevande o con alimenti, senza costi aggiuntivi. Ben il 40% della plastica e il 50% della carta nell’Unione Europea sono destinati agli imballaggi, che da soli rappresentano il 36% dei rifiuti solidi urbani. Un ostacolo, si legge, «a raccolta e riciclaggio e al conseguimento di un’economia circolare a basse emissioni di carbonio».

Il risparmio generato

La produttività delle risorse in Italia ha generato, per ogni chilo consumato, 3,7 euro di PIL, +2,7% rispetto al 2018. La media UE, nel 2022, è 2,5 euro/kg. Per ciò che concerne il tasso di utilizzo circolare di materia, cioè il rapporto tra l’uso di materie prime seconde generate col riciclo e il consumo complessivo di materiali, l’Italia conferma la sua posizione nel 2022, con un valore pari al 18,7%. Siamo però indietro nel consumo dei materiali, che in Italia nel 2022 è stato di 12,8 tonnellate/abitante, minore della media europea (14,9 t/ab) ma in crescita (+8,5%) rispetto alle 11,8 t/ab del 2018.

L’evento

Di economia circolare si sta parlando a Genova, dove è in corso la prima edizione del Circular Value Forum, in programma martedì 8 e mercoledì 9 aprile tra i palazzi Tursi, Tobia Pallavicino e della Borsa. Antonia Ronchei, direttore de Il Bollettino, modera il panel ESG, nuova identità delle imprese. L’appuntamento è domani alle 10.30 al Salone del Bergamasco, Palazzo Tobia Pallavicino.

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