Italia: nuovo deposito per scorie radioattive nell'ex centrale nucleare di Caorso

Caorso (PC): avviata la ricostruzione e l'adeguamento dei depositi di scorie radioattive nell'ex centrale nucleare per migliorare la sicurezza in vista dello smantellamento

Apr 25, 2025 - 08:58
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Italia: nuovo deposito per scorie radioattive nell'ex centrale nucleare di Caorso

L'area della centrale nucleare di Caorso in provincia di Piacenza, un tempo la più grande d'Italia con i suoi 860 MW di potenza, sta vivendo una fase di profonda trasformazione. Le autorità italiane hanno avviato un significativo progetto di ammodernamento per la gestione delle scorie radioattive di basso e medio livello presenti nel sito. L'obiettivo primario è adeguare le infrastrutture agli standard di sicurezza più recenti e portare avanti in maniera efficace le operazioni di smantellamento dell'impianto, dismesso nel 1990 dopo circa dodici anni di attività e una produzione di circa 29 miliardi di kWh.

L'intervento principale riguarda i depositi temporanei ERSBA 1 ed ERSBA 2, destinati allo stoccaggio di rifiuti solidi a bassa radioattività. Queste strutture saranno completamente demolite e ricostruite per rispondere pienamente alle normative di sicurezza attuali, sia a livello industriale che legislativo nazionale. Un approccio differente è stato scelto per l'edificio ERSMA, adibito a contenere scorie solide a media radioattività: in questo caso, si procederà con una demolizione interna per adattare gli spazi alle nuove esigenze.

Sogin, la società statale incaricata della disattivazione degli impianti nucleari italiani e attuale proprietaria del reattore ad acqua bollente (BWR) di Caorso, ha sottolineato come questi lavori siano cruciali per garantire una gestione sicura e continua dei materiali radioattivi già presenti nel sito. I tre depositi provvisori ospitano sia rifiuti derivanti dal periodo di operatività della centrale che materiali prodotti durante le attuali attività di decommissioning.


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