Intesa Sanpaolo, punto di ingresso interessante secondo Kepler
Gli analisti considerano l’istituto una banca di alta qualità che offre una buona visibilità su un rendimento del dividendo del 10%.

Una flessione importante per le azioni Intesa Sanpaolo da quanto Donald Trump ha scatenato la guerra dei dazi, ma probabilmente un’occasione di acquisto. Almeno secondo quanto pensano gli analisti di Kepler Cheuvreux, ancora positivi sull’istituto torinese.
Dal broker hanno aumentato da hold a buy la loro raccomandazione sul titolo Intesa Sanpaolo, mantenendo un target price di 4,9 euro, rispetto ai 4,11 euro di oggi (-0,50%). Il titolo arriva da diversi giorni di cali, con una flessione del 14% dal ‘giorno della liberazione’, ovvero il 2 aprile, quando venivano annunciati i dazi del Presidente degli Stati Uniti.
"A seguito della recente correzione del prezzo delle azioni, riteniamo che gli attuali livelli del titolo offrano un punto di ingresso interessante su questa banca di alta qualità, che offre una buona visibilità su un rendimento del dividendo del 10%”.
Intesa è attesa dai risultati del primo trimestre il prossimo 6 maggio e, anche se gli analisti non prevedono che i suoi numeri rappresenteranno “un driver per il titolo”, si aspettano “che le dichiarazioni previsionali confermino la solidità dei risultati del gruppo".
La copertura sul titolo ISP da parte di Kepler era stata avviata lo scorso 24 marzo (hold e tp a 4,9 euro), con gli analisti che ritenevano che “se la sua valutazione premium è giustificata a causa dell'alta qualità dei suoi guadagni, il potenziale di apprezzamento del prezzo delle azioni è limitato, con le opportunità più attraenti disponibili nel settore bancario.
L’istituto guidato da Carlo Messina è riconosciuto come un forte leader nella ristrutturazione dei settori bancari italiani ed europei negli ultimi dieci anni, conquistando una posizione dominante nel mercato italiano. Con una capitalizzazione di mercato di 73,72 milioni di dollari, la banca conta quote di mercato consistenti, che oscillano tra il 20% e il 25% in tutti i segmenti, e possiede un'enfasi strategica nella Gestione del Patrimonio.
Il 2024 è stato un anno da record, con aspettative di crescita continua nei prossimi anni, con un obiettivo di utile superiore ai 9 miliardi per il 2025. Kepler prevede che possa “facilmente” raggiungere i 9,2 miliardi, ottimismo che si mantiene nonostante una diminuzione stimata del 6% nell'Ingresso Netto per Interessi (NII), che si prevede possa essere compensata da una solida generazione di commissioni, ingressi di trading significativamente più alti e una riduzione dei carichi sistemici di circa 300 milioni di euro.