Intesa Sanpaolo, nel risiko bancario occhi puntati sulla quota del Leone

Fino ad ora, nell’attuale scenario scacchistico bancario e finanziario, Intesa Sanpaolo è rimasta a guardare. Come si legge nell’approfondimento di Affari&Finanza, la più grande banca del Paese ha già raggiunto una dimensione tale da rendere difficile una ulteriore espansione sul territorio italiano. Per questo motivo il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, appena riconfermato per... Leggi tutto

Mag 6, 2025 - 07:52
 0
Intesa Sanpaolo, nel risiko bancario occhi puntati sulla quota del Leone

Fino ad ora, nell’attuale scenario scacchistico bancario e finanziario, Intesa Sanpaolo è rimasta a guardare. Come si legge nell’approfondimento di Affari&Finanza, la più grande banca del Paese ha già raggiunto una dimensione tale da rendere difficile una ulteriore espansione sul territorio italiano.
Per questo motivo il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, appena riconfermato per il suo quinto mandato, nelle sue uscite pubbliche ha sempre ribadito che la banca intende restare fuori dal risiko.

La banca, dopo numerose fusioni, ha oggi circa il 20% in tutti i mercati del settore, vicina ai tetti Antitrust. Insomma, si tratta di una banca in piena salute, il cui operato tiene conto anche dell’interesse del Paese e non soltanto di quello dei propri azionisti. Il ceo di Intesa è però molto attento alle operazioni di UniCredit, guidata da Andrea Orcel: dalla scalata alla tedesca CommerzBank all’Ops del 100% sul capitale di Banco Bpm, fino ad arrivare alle ultime mosse.

In generale, però, l’ultima operazione di Nagel su Banca Generali potrebbe essere quella che darà il via al riassetto di Generali, che prevede la distribuzione del 6,5% di quel 13% sul mercato diffuso e assegna nlle mani della stessa Generali l’altro 6,5% che può essere riallocato su soci istituzionali, dove rientra anche Intesa Sanpaolo. La scelta dell’assegnazione di quel 6,5% di Generali diventa quindi la chiave di volta per il riassetto dell’intero sistema e del risiko bancario. Una decisione che spetta a Donnet e al suo board, le cui parole saranno determinato per capire come proseguirà la situazione. Per Intesa, invece, determinanti saranno le prossime mosse di Orcel sul Leone di Trieste.