Innovazione in vigna: 2 startup per migliorare la viticoltura

La viticoltura italiana affronta sfide sempre più dure: siccità, eventi estremi e cambiamenti climatici. Due startup, BeadRoots e Agreen Biosolutions, offrono soluzioni sostenibili per salvare le vigne e rilanciare il settore vinicolo L'articolo Innovazione in vigna: 2 startup per migliorare la viticoltura proviene da Economyup.

Apr 17, 2025 - 14:05
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Innovazione in vigna: 2 startup per migliorare la viticoltura

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Innovazione in vigna: 2 startup per migliorare la viticoltura



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La viticoltura italiana affronta sfide sempre più dure: siccità, eventi estremi e cambiamenti climatici. Due startup, BeadRoots e Agreen Biosolutions, offrono soluzioni sostenibili per salvare le vigne e rilanciare il settore vinicolo

Pubblicato il 17 apr 2025



Startup nelle vigne
Startup nelle vigne

Le startup possono fare qualcosa anche per le vigne. Il vigneto italiano, con i suoi oltre 696.000 ettari coltivati e una produzione che nel 2024 ha raggiunto i 41 milioni di ettolitri, è una delle eccellenze del Made in Italy. Tuttavia, il settore è messo alla prova da condizioni climatiche sempre più imprevedibili: siccità persistenti, gelate fuori stagione e fenomeni estremi che compromettono la resa e la qualità delle uve. Di fronte a queste minacce, la risposta passa dalla ricerca scientifica e da una nuova generazione di soluzioni tecnologiche. È qui che entra in gioco l’open innovation, con programmi come FoodSeed che selezionano e accelerano le migliori startup per la vigna. Ecco due esempi.

Startup in vigna: due casi

BeadRoots: meno acqua, più resilienza

Tra le realtà più promettenti c’è BeadRoots, una biotech salentina che ha sviluppato polimeri naturali superassorbenti in grado di trattenere e rilasciare acqua gradualmente. Questi idrogel, totalmente biodegradabili, permettono una riduzione fino al 40% del consumo idrico nei vigneti, contribuendo a contrastare la siccità crescente. Ma c’è di più: stimolano la fertilità del terreno e la presenza di batteri benefici, con impatti positivi sulla produttività. In un Paese dove alcune regioni hanno visto crollare i raccolti di oltre il 40%, tecnologie come questa diventano un’arma fondamentale per la resilienza agricola.

Agreen Biosolutions: la forza dell’ozono contro stress e malattie

L’altra innovazione viene da Agreen Biosolutions, startup friulana che ha lanciato OZ.ON, un olio ozonizzato capace di aumentare del 30% la resistenza delle piante agli stress climatici e ridurre del 50% l’uso di pesticidi chimici. Il prodotto, oltre a rafforzare le difese naturali della vite, risponde alle sempre più stringenti normative europee in materia ambientale. L’efficacia combinata in prevenzione e cura fa di OZ.ON un alleato chiave per una viticoltura sostenibile, riducendo l’impatto ambientale senza sacrificare la qualità.

Startup e vigne: il futuro della viticoltura è tech e sostenibile

BeadRoots e Agreen Biosolutions sono esempi concreti di come la tecnologia possa supportare la filiera vinicola, garantendo produttività e sostenibilità”, spiega Alberto Barbari di Eatable Adventures, partner del programma FoodSeed. “In un settore simbolo dell’identità italiana, l’innovazione diventa imprescindibile per affrontare le sfide climatiche e mantenere la competitività globale. Le startup vigna non rappresentano più una nicchia sperimentale, ma un pilastro strategico per il futuro del vino italiano”.

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