Inflazione a +1,9%, fare la spesa costa di più: cosa è cambiato ad aprile
Nel mese di aprile 2025 l’inflazione si mantiene stabile all’1,9% su base annua, lo stesso valore registrato a marzo. Con la Pasqua è cresciuto molto il carrello della spesa

Quella del 2025 è stata una Pasqua proprio salata per gli italiani, con sensibili rialzi dei prezzi per i generi alimentari ad aprile e alcuni prodotti di largo consumo che registrano rincari a due cifre rispetto al 2024. Stando ai dati Istat, per il cosiddetto “carrello della spesa” si conferma l’aumento da +2,1% a +2,6%. Ad aprile 2025 l’inflazione si mantiene allo stesso livello di marzo (+1,9%), con l’Istituto che ritocca leggermente al ribasso la stima iniziale (2%) diffusa il 30 aprile.
Tutte le divisioni di spesa
Nonostante il leggero ritocco, si conferma la stangata di primavera sulle tasche degli italiani già analizzata lo scorso mese, con i prezzi al dettaglio che registrano una impennata in alcuni comparti:
- abitazione, acqua, elettricità e combustibili +4,6%;
- servizi ricettivi e di ristorazione +3,9%;
- prodotti alimentari e bevande analcoliche +3,2%;
- istruzione +3,0%;
- altri beni e servizi +2,6%;
- bevande alcoliche e tabacchi +1,8%;
- servizi sanitari e spese per la salute +1,5%;
- ricreazione, spettacoli e cultura +1,0%;
- abbigliamento e calzature +0,8%;
- mobili, articoli e servizi per la casa +0,4%;
- trasporti -0,8%;
- comunicazioni -4,7%.
In calo il prezzo della benzina
La dinamica tendenziale dei beni è influenzata principalmente dalla decelerazione dei prezzi dei beni energetici, da +2,6% a -0,8% su base annuale e -5,8% su base mensile, per esempio il prezzo della benzina. Rallentano soprattutto quelli non regolamentati, ad esempio:
- energia elettrica mercato libero (da +0,7% a -5,5% tendenziale; -9,3% su marzo);
- gas di città e gas naturale mercato libero (da +7,5% a +1,7% tendenziale; -8,8% su marzo);
- benzina (da -3,9% a -8,6% tendenziale; -2,6% su marzo);
- gasolio per mezzi di trasporto (da -6,0% a -8,9% tendenziale; -3,3% su marzo);
- gasolio per riscaldamento (da -6,5% a -9,0% tendenziale; -2,7% su marzo).
Crescono invece i prezzi dei beni del mercato tutelato, in particolare l’energia elettrica che sale rispetto all’anno scorso del +46,5% (da +21,6%).
Cresce il carrello della spesa
Aumenta il ritmo di crescita dei prezzi del “carrello della spesa”, che aumentano a +2,6% da +2,1% dello scorso mese. Assoutenti in una nota rilasciata questa mattina fa il punto sui prezzi degli alimenti cresciuti sensibilmente ad aprile; come il burro, che su base annua rincara del +17,8, e del caffè, che aumenta addirittura del 21,7%. Il bene re della Pasqua, il cioccolato, accelera il trend al rialzo e sale del +12% e il cacao del +15,6%. Tensioni anche sul fronte delle uova di gallina, tra i prodotti più consumati a Pasqua, i cui prezzi aumentano del +5,7% su anno, ma la lista dei rincari è lunga:
- bevande analcoliche +8,7%;
- agrumi +9,5%;
- insalata +7,5%;
- carne bovina +4,8%
- carne ovina +4,9%
- formaggi e latticini +4,8%.
“Aumenti solo in parte determinati dalla crisi delle materie prime che sta interessando i prezzi di alcuni prodotti, e che sono causati anche da fenomeni speculativi legati ai maggiori consumi delle famiglie durante le feste”, spiega il presidente Gabriele Melluso.
Gli aumenti delle famiglie
Il fatto che l’inflazione tendenziale sia rimasta a +1,9% non deve far pensare che l’andamento sia positivo, sia perché l’inflazione resta alta e sia perché cambia la composizione di quell’1,9%, con un preoccupante rialzo soprattutto per il settore alimentare. L’Unione Nazionale Consumatori fa ii calcoli su quanto impattano questi aumenti nelle tasche degli italiani:
“Tradotto in termini di aumento del costo della vita, significa che per una coppia con due figli ben 292 euro in più se ne vanno solo per i Prodotti alimentari e le bevande analcoliche, 308 per il carrello della spesa, ossia per le spese obbligate. Una vera e propria stangata. Per una coppia con 1 figlio, 259 euro sono per cibo e bevande, 276 per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona”
Di seguito, ecco l’elenco di tutte le divisioni di spesa elaborate dall’Unc:
Divisioni di spesa | Famiglia media | Coppia con 1 figlio | Coppia con 2 figli | Inflazione annua di aprile |
---|---|---|---|---|
Prodotti alimentari e bevande analcoliche | 202 | 259 | 292 | +3,2 |
Bevande alcoliche e tabacchi | 10 | 13 | 12 | +1,8 |
Abbigliamento e calzature | 10 | 14 | 17 | +0,8 |
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili | 186 | 196 | 203 | +4,6 |
Mobili, articoli e servizi per la casa | 5 | 6 | 7 | +0,4 |
Servizi sanitari e spese per la salute | 21 | 24 | 24 | +1,5 |
Trasporti | -28 | -41 | -45 | -0,8 |
Comunicazioni | -42 | -55 | -60 | -4,7 |
Ricreazione, spettacoli e cultura | 12 | 17 | 21 | +1,0 |
Istruzione | 6 | 10 | 17 | +3,0 |
Servizi ricettivi e di ristorazione | 73 | 103 | 124 | +3,9 |
Altri beni e servizi | 67 | 93 | 87 | +2,6 |
Totale rincaro annuo |
522 |
638 | 700 | +1,9 |
Carrello della spesa | 214 | 276 | 308 | +2,6 |