"InfinitaMente", l’arte dei bambini che insegna agli adulti ad amare

Da domani fino al 25 maggio a Scandicci una mostra di piccoli artisti sul tema dell’educazione affettiva. Tiziano Bonanni: “Forse sta arrivando una generazione più consapevole”

Mag 9, 2025 - 12:49
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"InfinitaMente", l’arte dei bambini che insegna agli adulti ad amare

Firenze, 9 maggio 2025 - A Scandicci, tra le pareti luminose dell’Urban Gallery in Piazza Matteotti, da domani pomeriggio fino a domenica 25 maggio si aprirà una mostra che ha la forza di un abbraccio collettivo e il coraggio di una riflessione necessaria: si chiama “InfinitaMente – Generazioni 2025” ed è un progetto espositivo ideato da Rossotiziano Art Academy in collaborazione con il centro antiviolenza Artemisia – Io Michela, con il contributo della Fondazione CR Firenze e il patrocinio del Comune di Scandicci.
Ad esporre non saranno artisti affermati, ma bambine e bambini, ragazze e ragazzi dai 6 ai 13 anni. I loro dipinti, nati durante i laboratori creativi dell’Academy, raccontano con segni, colori e simboli il valore dell’affettività, dell’amicizia, del rispetto reciproco. Un tema di portata universale che diventa più che mai urgente in un tempo in cui “la tecnologia e i social media producono solitudine e distorsione dei valori del vivere”, come sottolineano alla scuola Rossotiziano. Alla base del progetto c’è infatti una forte intenzione pedagogica e sociale: coltivare una coscienza sentimentale già nei primi anni di vita, per prevenire, fin da piccoli, le radici della violenza. “Siamo al mondo per costruire, non per distruggere – si legge nel manifesto del progetto – per amare e non per uccidere”.
Tiziano Bonanni, direttore dell’Art Academy e curatore della mostra, spiega a La Nazione il senso profondo di questo percorso: “L'immaginario dei bambini è una sorgente incontaminata di pensieri ed emozioni, Bruno Munari ne attingeva insieme a molti altri artisti come Mirò, Kandinsky, Chagall per sviluppare linguaggi di sintesi primigenia. Nella fase dell'adolescenza si perde un po' della purezza dell'infanzia, perché le strutture di pensiero si devono necessariamente confrontare con quelle sociali e morali, perciò nelle arti visive l'immagine diviene più articolata e realista ma meno autentica. Nel caso specifico di questa mostra tematica sull'educazione affettiva e il rapporto con sentimenti più profondi, bambini e ragazzi hanno rivelato aspetti inattesi, direi di grande responsabilità interiore e rispetto per il mondo che li circonda: io credo che le nuove generazioni tentano di interrogarsi sulla superficialità delle cose e delle tecnologie che usano per comunicare fra loro e vivere la loro età e che, forse, possa esserci un cambiamento generazionale più rispettoso, sensibile e consapevole di sé.”
L’inaugurazione ufficiale si terrà domani pomeriggio alle 17, ma l’appuntamento clou sarà sabato 24 maggio, con la cerimonia di premiazione dei giovani partecipanti: verranno consegnate borse di studio e voucher alle famiglie per valorizzare il talento artistico e incentivare la crescita culturale dei ragazzi. A sostenere quest’iniziativa, anche i genitori di Michela Noli, vittima di femminicidio, un gesto simbolico e potente che unisce memoria e speranza.
La mostra sarà visitabile gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 16:30 alle 19:00. Un’occasione non solo per ammirare opere d’arte, ma per ascoltare – con occhi e cuore – una generazione che ha molto da insegnare.
Caterina Ceccuti