Industria: nel 2024 soffre quella metalmeccanica, la produzione a -4,2% e export a -3,8%. Crolla l’automotive con -21,9% nel 2023 | L’allarme di Federmeccanica

Un 2024 di sofferenza per l’industria metalmeccanica, che registra un calo annuale nella produzione pari al 4,2% (con un tonfo del 5,6% nel solo quarto trimestre) e nell’export del 3,8%, con picchi del -10,4% verso la Germania e del -11,4% verso gli Stati Uniti.

Tra i diversi comparti, a patire di più è quello degli autoveicoli e rimorchi, che ha subito un crollo produttivo del 21,9% rispetto al 2023.

A suonare l’allarme è Federmeccanica, nella 173esima edizione dell’Indagine congiunturale sull’industria metalmeccanica e meccatronica italiana.

Tutti i dati sono peggiorativi rispetto alla condizione dell’industria nel suo complesso, che ha registrato una contrazione della produzione, tra ottobre e dicembre, del 2,2% e del 2,5%, con una diminuzione molto meno marcata anche dell’export, pari al -0,4%.

Le esportazioni del settore metalmeccanico verso l’Unione Europea sono diminuite del 4,6%, mentre quelle in area extra-Ue del 2,9%. I dazi annunciati dall’amministrazione Trump “gettano preoccupazione su tutto il settore”, sottolinea Federmeccanica.

“Dopo un 2023 caratterizzato da andamenti altalenanti della produzione industriale, nel corso del 2024 l’attività nel nostro Paese è risultata in grande sofferenza”, evidenziano gli industriali, affermando che il settore sta attraversando “una situazione più critica, in quanto il risultato congiunturale in tutti i trimestri dell’anno non solo è stato negativo, ma anche costantemente intorno al -2%”.

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