Inchiesta Equalize, pm: "Pazzali può usare hacker per notizie su indagini"
Secondo la Procura di Milano, il presidente autosospesosi di Fondazione Fiera Milano e titolare dell'agenzia investigativa, indagato a piede libero, "può chiedere di entrare in chat e mail" che riguardano il suo caso e "acquisire informazioni segrete"

Il caso di Enrico Pazzali, presidente autosospesosi di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, si complica. Secondo la Procura di Milano, esiste un "concreto pericolo" che possa accedere a informazioni segrete relative all'inchiesta sulle cyber-spie, in cui risulta indagato e attualmente "a piede libero". Il timore degli inquirenti è che Pazzali possa intercettare dati sensibili entrando in chat e mail degli investigatori, sfruttando presunti "servizi illeciti offerti" da Gabriele Pegoraro o da altri hacker. Lo scrivono i pm di Milano che per Pazzali insistono al Riesame per i domiciliari, dopo il no del gip alla misura.