Ilaria Sula uccisa dall’ex. Dubbi sulla madre del killer. Dovrà spiegare il suo ruolo
La donna convocata in questura con i legali nel giorno del funerale della vittima. Rischia di essere indagata. Troppi punti oscuri nel racconto dell’assassino.

Lutto cittadino oggi a Terni per il funerale di Ilaria Sula (foto). Mentre si contano troppi punti oscuri nel racconto dell’ex fidanzato killer, Mark Antony Samson, che ha ucciso la giovane e l’ha nascosta in una valigia, buttata giù per un dirupo.
I dubbi si concentrano sul ruolo della madre del ragazzo, che proprio oggi, nella giornata del dolore per la famiglia della 22enne studentessa umbra della Sapienza, dovrebbe essere sentita in questura a Roma. Sarebbe stata convocata con i suoi legali. Rischia di essere indagata per concorso in occultamento di cadavere? "Non mi sorprenderei a quest’ipotesi, ma come penalista sono abituato a fare valutazioni sulle carte, che in questo momento non ho a disposizione", risponde al telefono Giuseppe Sforza, l’avvocato della famiglia Sula.
Tre ore di orrore e mistero. Tre ore che restano tutte da chiarire. Il 23enne ha confessato di aver fatto tutto da solo in quelle tre ore, mercoledì 26 marzo, preso da un raptus di gelosia. La loro relazione, ha detto, si era interrotta il 19 marzo. Dunque Samson dopo aver ucciso Ilaria, avrebbe nascosto il suo cadavere in una valigia, ripulito la stanza, gettato coltello, stracci e tappeto sporchi di sangue nel cassonetto, sbarazzandosi del cellulare della vittima (mai ritrovato). Infine avrebbe percorso in auto quaranta chilometri per liberarsi di quel povero cadavere, gettato giù per un dirupo nella zona di Poli. Poi è rientrato in casa.
La famiglia di Ilaria ha moltissimi dubbi sul racconto del killer reo confesso. Spiega l’avvocato Sforza: "C’è un’incompatibilità tra quello che era stato l’atteggiamento di lei, di sfilarsi dalla relazione, e ciò che è successo dopo, a cominciare dalla decisione di trattenersi a casa dell’ex fidanzato. E questa analisi viene accentuata dai comportamenti successivi di lui, dall’uso dei messaggi depistanti, dall’incontro con i genitori della vittima, da quel suo mascherare sorpresa. Mi chiedo infine: come si fa a dare una confessione d’impeto e non dire dov’è il telefonino di Ilaria? Samson ha dichiarato di non ricordare, il cellulare non è mai stato ritrovato".
Mark Antony Samson è accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Gli inquirenti sospettano che possa essere stato aiutato da qualcuno e non escludono la premeditazione.