Il Polo attacca Incoronato: "Tempi biblici per le risposte. Presidente, sia super partes"
I dubbi della minoranza: "La funzione di vigilanza in Comune non si concretizza"

"In questi giorni come Polo Progressista e di Sinistra (Movimento 5 stelle e Rifondazione Comunista, Massa Città in Comune) siamo stati costretti a inviare diffide ad adempiere per risposte mai arrivate, alcune con ritardi di oltre 3 mesi nonostante il regolamento comunale preveda tempi massimi di 5 giorni". Così la minoranza, che precisa: "“Ci possono essere stati lievi ritardi, tutt’al più, ma mai tempi biblici“. Così il presidente del consiglio Agostino Incoronato (nella foto) ha risposto a chi chiedeva conto dei ritardi sulle risposte ai consiglieri comunali – sottolineano dal Polo – Le parole sono pietre e la risposta del presidente del consiglio Incoronato è un macigno. Sono ritardi che, ad esempio, non ci hanno permesso di avere dati in relazione agli incassi del comune proprio nel momento in cui avremmo dovuto esprimere un giudizio sul rendiconto consuntivo dell’amministrazione".
"A rendere ancora più imbarazzanti le parole del presidente del consiglio comunale sono le risposte arrivate dagli uffici a due nostre interpellanze, presentate oltre dodici mesi fa. Domandiamo – proseguono – come sia possibile per una consigliera comunale svolgere il proprio compito istituzionale se, a degli strumenti di sindacato ispettivo previsti dalla legislazione per i quali sono indicati tempi certi di intervento, le risposte degli uffici arrivano in ritardo, addirittura arrivano oltre un anno dopo. Spesso gli uffici lamentano sotto organico di personale a giustificazione dei frequenti ritardi nelle risposte: non siamo certo noi a doverne rispondere, visto che più e più volte abbiamo denunciato la carenza del personale e la gestione delle assunzioni e della pianta organica fatta secondo criteri poco efficienti ed efficaci".
"Il presidente del consiglio Agostino Incoronato dovrebbe essere una figura superpartes a difesa dei diritti dei membri dell’assemblea – si chiude così l’analisi del Polo – A lui è affidato il compito di vigilare affinché tutti i consiglieri possano esercitare le proprie funzioni in modo corretto, inclusa la possibilità di accedere agli atti. La realtà, i fatti documentati, ci dimostrano che nel comune di Massa questa funzione di vigilanza non si concretizza facendo venire meno i presupposti democratici garantiti dalla Costituzione".