“Il Nibbio”, intervista a Claudio Santamaria: “Interpretare Calipari è stato un grande privilegio. Quando ho finito le riprese del film ero emotivamente scosso”

Era il 4 marzo 2005 quando Nicola Calipari sacrificò la sua vita per salvare Giuliana Sgrena, giornalista rapita in Iraq da un gruppo terroristico. Un eroe gentile lo ha definito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel giorno del ventesimo anniversario della sua uccisione. Ieri sera vip e personalità istituzionali hanno affollato la sala dell’Auditorium […]

Mar 8, 2025 - 11:08
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“Il Nibbio”, intervista a Claudio Santamaria: “Interpretare Calipari è stato un grande privilegio. Quando ho finito le riprese del film ero emotivamente scosso”
Claudio Santamaria a Le Iene

Era il 4 marzo 2005 quando Nicola Calipari sacrificò la sua vita per salvare Giuliana Sgrena, giornalista rapita in Iraq da un gruppo terroristico. Un eroe gentile lo ha definito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel giorno del ventesimo anniversario della sua uccisione. Ieri sera vip e personalità istituzionali hanno affollato la sala dell’Auditorium Parco della Musica per la proiezione del film “Il Nibbio” in uscita nelle sale il 6 marzo. Nel cast, nel ruolo di Nicola Calipari troviamo un bravissimo Claudio Santamaria. L’attore è riuscito a restituire a Calipari la bontà e lo spessore morale. Nel cast assieme a lui, Sonia Bergamasco e Anna Ferzetti, rispettivamente nei ruoli di Giuliana Sgrena e Rosa Maria Villecco, moglie di Calipari.

“Il Nibbio”, intervista esclusiva a Claudio Santamaria

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Claudio Santamaria. Per lui vestire i panni di Calipari è stata una grande sfida oltre che una responsabilità morale: “E’ stato un grande dono, un grande privilegio poter rappresentare un personaggio, un’anima così grande come quella di Nicola Calipari che aveva un grande senso di protezione nei confronti della vita. Lavorava nell’ombra, lontano dai riflettori, silenziosamente, era un poliziotto gentile ma fermo. Ha avuto come unica arma sempre e soltanto la diplomazia ripudiando ogni forma di violenza pur essendo un uomo d’azione”.

Dal film emerge anche il Nicola Calipari marito e padre, un uomo con una profonda devozione anche nei confronti della sua famiglia: “Ho parlato a lungo con Rosa Calipari e mi ha raccontato di Nicola che era un padre di famiglia amorevole. Mi ha detto anche che come coppia ridevano molto, erano complici e affiatati. Tutto questo mi ha aiutato molto nella costruzione di questo personaggio”.

Claudio Santamaria ha poi ricordato una scena del film che ha vissuto con particolare commozione: “Il mio ultimo giorno di riprese abbiamo girato la scena finale, quella della morte. Ero steso a terra pieno di sangue. Ho finito il film ed ero talmente scosso per quello che stavo girando e non ho potuto neanche abbracciare nessuno alla fine delle riprese perché ero cosparso di sangue. E’ stato un momento emotivamente complicato per me”.