Il Messico fa causa a Google: il nome del Golfo non si tocca

Al limite possono cambiare il nome alle loro acque territoriali.

Mag 12, 2025 - 09:04
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Il Messico fa causa a Google: il nome del Golfo non si tocca

Il Messico non accetta la nuova denominazione del Golfo in Golfo d'America, così come voluto da Donald Trump subito dopo la sua elezione. La presidente dello stato centro-americano Claudia Sheinbaum ha annunciato di aver intentato una causa legale nei confronti di Google che, così come Apple, ha modificato le carte geografiche secondo quanto gradito alla Casa Bianca:

  • solo Golfo d'America per gli utenti USA
  • Golfo del Messico (Golfo d'America) per gli utenti internazionali
  • Golfo del Messico per gli utenti messicani

La presidente Sheinbaum ha così ancora una volta ribadito l'intenzione di non volersi uniformare alla decisione dell'amministrazione USA: piuttosto, spiega, Trump sarà libero di cambiare nome al golfo solamente per le acque territoriali di sua legittima competenza. Golfo d'America per gli Stati Uniti, dunque, ma il Golfo del Messico rimarrà tale per il Messico.

Del resto l'ordine esecutivo con cui Donald Trump ha rinominato il golfo ha valore legale solamente negli USA, dunque né il Messico né tutti gli altri Paesi sono tenuti a riconoscere la nuova denominazione. Nonostante ciò, giovedì scorso la Camera ha trasformato definitivamente l'ordine esecutivo in legge con 211 voti a favore e 206 contrari. Tra i repubblicani, solo Don Bacon del Nebraska ha votato contro: "Siamo gli Stati Uniti d'America", ha affermato. "Non siamo la Germania del Kaiser Guglielmo o la Francia di Napoleone. Semplicemente siamo meglio di così. Sembra solo una cosa da matricole".


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