Il Conclave più lungo della storia è durato 2 anni e 9 mesi. Il più breve: 10 ore
Il rito per eleggere il Pontefice è cambiato, e molto, nel corso dei secoli. Attualmente ci sono norme istituite per ridurne la durata

Roma, 28 aprile 2025 – Ma quanto dura un Conclave? C’è un tempo massimo entro il quale va nominato il nuovo Pontefice? Quale è stata l’elezione più rapida? E quale la più lunga? Una serie di domande che in molti si stanno facendo in queste ore e questi giorni che precedono il Conclave che dovrà scegliere il successore di Papa Francesco.
Il Conclave più breve
Il conclave più breve mai registrato durò poche ore (circa 10) e si tenne nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre 1503. Dopo la morte di Pio III, i cardinali si riunirono e in tempi record elessero Giulio II, nato Giuliano della Rovere (1443-1513): è stato il 216esimo papa della Chiesa è uno dei più celebri del Rinascimento, patrono di Michelangelo e di Raffaello, iniziatore dell'opera della Basilica di San Pietro, fondatore dei Musei Vaticani e della Guardia Svizzera. Tra i conclavi più brevi figurano anche i due del XXI secolo: nel 2005 Benedetto XVI fu eletto in sole 26 ore, con 4 scrutini, mentre per eleggere Francesco i cardinali impiegarono 36 ore, con 5 scrutini.
Il Conclave più lungo
Il Conclave più lungo della storia durò 2 anni e 9 mesi (pari a 33 mesi o 1.006 giorni), dal 29 novembre 1268 al 1º settembre 1271, e portò all'elezione di Papa Gregorio X.
Durante questo conclave che si svolse a Viterbo, i cardinali furono ostacolati da difficoltà politiche e dalla mancanza di consenso tra le varie fazioni della Chiesa e dei regnanti d'Europa, il che portò a un ritardo senza precedenti nell'elezione del nuovo Papa. Alla fine, fu raggiunto un accordo grazie alla mediazione dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Rodolfo I d'Asburgo, che favorì la scelta di Tedaldo Visconti, che assunse il nome di Gregorio X. L'elezione di Gregorio X segnò anche l'introduzione della "Decretum de electione papae", una riforma che stabiliva l'obbligo di tenere il Conclave in una zona isolata e sotto stretto controllo per evitare interferenze esterne, come quelle che avevano rallentato il processo elettorale.
Il conclave che si svolse Viterbo fu talmente estenuante da spingere le autorità locali a prendere provvedimenti drastici: i cardinali furono letteralmente rinchiusi, le loro razioni di cibo furono ridotte e persino il tetto del palazzo pontificio fu rimosso, esponendoli alle intemperie per accelerare la decisione. È proprio da questo episodio estremo che nacque l'uso moderno della parola "Conclave" (dal latino "cum clave", "chiuso a chiave").
Quanto dura un Conclave
Non esiste una durata fissa, ma il Conclave continua fino all'elezione di un Papa, che avviene generalmente entro poco tempo: in età moderna in genere tra i 4 e i 5 giorni. La durata di un Conclave dipende principalmente dal numero di scrutini necessari per raggiungere una maggioranza di due terzi. Nel Novecento la durata è stata piuttosto breve.
La durata degli ultimi Conclavi
Il Conclave che portò alla nomina di Pio X nell'agosto 1903 si protrasse per 3 giorni; il successore Benedetto XV nel settembre 1914, fu eletto 5 giorni. Pio XI nell'agosto 1922 fu eletto in un conclave che durò 4 giorni, mentre Pio XII nel marzo 1939 in 3 giorni. Anche Giovanni XXIII fu eletto in un conclave che durò solo 3 giorni nell'ottobre 1958: la sua elezione fu una sorpresa per molti, in quanto era considerato un "papabile" minore, ma il suo spirito di apertura e riforma, specialmente con il Concilio Vaticano II, cambiò profondamente la Chiesa cattolica.Chi sarà il successore di Papa Francesco: due italiani tra i favoriti
Dopo la morte di Giovanni XXIII, Paolo VI fu eletto in un conclave che durò solo 3 giorni nel giugno 1963, con il forte sostegno dei cardinali italiani. Il suo pontificato è stato segnato dalla conclusione del Concilio Vaticano II e da un periodo di grande trasformazione nella Chiesa. Il Conclave che ha portato all'elezione di Giovanni Paolo I fu estremamente rapido e durò solo 2 giorni nell'agosto 1978: il suo pontificato durò solo 33 giorni a causa della sua prematura morte. Il Conclave che elesse Giovanni Paolo II, il primo Papa non italiano dopo secoli, durò 4 giorni e rappresentò una vera e propria sorpresa per il mondo intero, dato che il cardinale Karol Wojtyła non era considerato un papabile in anticipo. La sua elezione il 16 ottobre 1978 segnò una svolta significativa per la Chiesa, che sotto il suo pontificato ha vissuto una grande espansione globale.
Come è cambiato il Coclave nei secoli
Non poche modificazioni ed eccezioni subì la costituzione di Gregorio X per opera di vari papi, principalmente di Pio IV, Gregorio XV e Clemente XII, fino a che Pio IX, con la bolla "In hac sublimi" del 23 agosto 1871, accordò alla maggior parte dei cardinali la dispensa dalla tradizionale clausura.
Oggi il conclave è regolato dalle norme emanate da Pio X (costituzione "Vacante Sede Apostolica", 1904), rivedute da Pio XII (costituzione "Vacantis Apostolicae Sedis", 1945) e alle quali Giovanni XXIII apportò alcuni ritocchi (motu proprio "Summi Pontificis electio", 1962). Paolo VI (costituzione "Romano Pontifici eligendo", 1975) introdusse alcune novità, la più importante delle quali l'esclusione dal conclave dei cardinali ultraottantenni. Giovanni Paolo II (costituzione "Universi Dominici Gregis", 1996) modificò in parte il documento precedente prescrivendo le norme cui devono attenersi i cardinali in conclave. Ulteriori modifiche sono state introdotte da Benedetto XVI (motu proprio "De aliquibus mutationibus", 2007).
Le regole attuali
Con le attuali regole il Conclave ha una durata molto più breve. Infatti sono previste 34 votazioni (4 ogni giorno ad esclusione del primo dove ne avvengono 2) in cui maggioranza è stabilita a due terzi dei partecipanti. Poi dalla 35esima votazione si passa al ballottaggio fra i due nomi più votati. Per essere eletto Papa occorrono comunque sempre i due terzi dei voti.