I trent’anni d’oro di Idee per Viaggiare
Festeggiamenti fuori dal comune – com’è sua abitudine – per i suoi primi 30 anni da Idee per Viaggiare: il tour operator, nato a Roma nel 1995 dalla visione condivisa dei cofondatori Danilo Curzi, Stefania Fusacchia e Roberto Maccari, ha deciso di declinare worldwide il tema della sua unconvention annuale in “Unconvention 2025 – World Party”. Trecento partecipanti in partenza scopriranno da metà maggio a metà giugno oltre 20 itinerari nel mondo ispirati alla storia dell’operatore. Continue reading I trent’anni d’oro di Idee per Viaggiare at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Festeggiamenti fuori dal comune – com’è sua abitudine – per i suoi primi 30 anni da Idee per Viaggiare: il tour operator, nato a Roma nel 1995 dalla visione condivisa dei cofondatori Danilo Curzi, Stefania Fusacchia e Roberto Maccari, ha deciso di declinare worldwide il tema della sua unconvention annuale in “Unconvention 2025 – World Party”. Trecento partecipanti in partenza scopriranno da metà maggio a metà giugno oltre 20 itinerari nel mondo ispirati alla storia dell’operatore.
«Festeggiamo trent’anni di tour operating: se riavvolgo il nastro, penso ad allora e guardo ad oggi, vedo una realtà bella, fatta di 170 persone con cui condividiamo la quotidianità. Bella e impegnativa», esordisce Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare. La ricetta? «Non improvvisare, investire, conoscere. Puntando sulla forza delle persone ma anche sulla tecnologia, ormai fondamentale. Con la pandemia abbiamo fatto una scelta. Tutto quel che era la nostra forza economica l’abbiamo messa in gioco per garantire la nostra presenza, per cementare e poi per sviluppare, in un processo di upgrade tecnologico che è ancora in progress e che ci vede sempre di più concentrarci sui due elementi del dato e del tempo, ma anche sulle persone: in questi ultimi tre anni abbiamo inserito in staff circa 45 persone, con età media che supera i quarant’anni. Avevamo bisogno di un pronti, partenza, via».
Se infatti questi saranno i capisaldi nel prossimo futuro, Curzi guarda già oltre: «Stiamo approcciando seriamente e con ampio anticipo il passaggio generazionale. Ci siamo dati come riferimento il 2028/29 e stiamo lavorando internamente, puntando su alcune persone che rappresenteranno Idee per Viaggiare in futuro, e in casa abbiamo belle risorse dal punto di vista professionale e di conoscenza dell’azienda, anche se quello dal manageriale all’imprenditoriale sarà un bel salto. Siamo un’azienda solida e con i piedi per terra – dichiara ancora Curzi – ma non soltanto per i conti in ordine del nostro bilancio. Se a ottobre 2024 abbiamo chiuso con 112 milioni di euro di fatturato e un volume d’affari leggermente superiore ai 150 milioni, il nostro miglior investimento sono e continueranno a essere i giovani».
È tempo, dunque, di accompagnare il tour operator verso quel passaggio generazionale che, resosi manifesto con la digitalizzazione aziendale durante gli anni della pandemia, dispone ora di una base economica e tecnologica idonea per accendere un nuovo sogno nel mondo dei viaggi. «Difficile dire quale sarà, perché viviamo tempi in cui gli orizzonti mutano repentinamente, ma le tre regole del successo restano le stesse di sempre: curiosità, coraggio e condivisione attraverso il lavoro di squadra», spiega il ceo.
LE DESTINAZIONI
Intanto, si celebra un traguardo che è fatto anche di numeri positivi: «Nella nostra storia non c’è mai stato un anno con il meno davanti, eccetto che per la pandemia, abbiamo sempre accantonato o reinvestito i margini. Anche il 2024 si è chiuso con numeri importanti, conferme e miglioramenti. Gli Usa si confermano la nostra prima destinazione in termini di numeri, e non hanno subito contraccolpi finora. Segue l’impennata del Giappone, e le Maldive sempre sul podio. Va menzionata anche la Cina, per noi l’anno scorso era l’anno zero dopo l’acquisizione di Chinasia e abbiamo totalizzato quasi 1500 persone. E anche il 2025 sta confermando in generale i numeri, a parte una qualche flessione sugli Emirati. Il nostro continua a essere un mercato che direi alto spendente, la spesa media per persona sfiora i 4mila euro», conclude Curzi.
Senza dimenticare la presenza di un consolidatore divenuto oggi un comparto strategico importante dell’azienda sia per i volumi generati che per la completezza dei servizi offerti alle agenzie di viaggi. Priority Boarding Card è il fiore all’occhiello di questa business unit: infatti, la piattaforma online, sviluppata in collaborazione con Travelport e lanciata nel 2019, ha semplificato la gestione della biglietteria aerea per numerose agenzie di viaggi, sia Iata che non Iata.