I salmoni “zombie” inquinano le acque dell’Islanda: preoccupazione e panico tra gli allevatori. Björk denuncia: “Effetto devastante sulla fauna selvatica”

In Islanda il salmone è uno dei pesci più pregiati, buoni e richiesti dal mercato. Le acque cristalline garantiscono una qualità delle carni eccellenti. Ma, stando a quanto riporta Libero, c’è un problema che sta preoccupando (e non poco) gli allevatori e i consumatori ossia la comparsa dei salmoni “zombie”. Un allarme che non è […] L'articolo I salmoni “zombie” inquinano le acque dell’Islanda: preoccupazione e panico tra gli allevatori. Björk denuncia: “Effetto devastante sulla fauna selvatica” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 7, 2025 - 11:50
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I salmoni “zombie” inquinano le acque dell’Islanda: preoccupazione e panico tra gli allevatori. Björk denuncia: “Effetto devastante sulla fauna selvatica”

In Islanda il salmone è uno dei pesci più pregiati, buoni e richiesti dal mercato. Le acque cristalline garantiscono una qualità delle carni eccellenti. Ma, stando a quanto riporta Libero, c’è un problema che sta preoccupando (e non poco) gli allevatori e i consumatori ossia la comparsa dei salmoni “zombie”.

Un allarme che non è recente, ma già nei mesi scorsi gli ambientalisti come anche la cantautrice e attivista islandese Björk hanno evidenziato tutte le criticità sull’espansione degli allevamenti del salmone in mare aperto.

Le proteste partono dalla città di Seyðisfjörður. I salmoni d’allevamento sono fuggiti dalle reti e accoppiandosi con i salmoni selvatici creano un ibrido soprannominato “zombie”. Così chiamato perché presenta delle deformazioni, sono ciechi e con lesioni cutanee evidenti. Björk già nel 2023 aveva definito l’intera industria del pesce dell’Islanda etichettata come “un gruppo di ragazzi che vogliono fare soldi velocemente sacrificando la natura”.

In particolare nel messaggio l’artista aveva scritto: “Le persone nel fiordo Seyðisfjörður sono insorte per protestare contro l’avvio della piscicoltura. Vorremmo donare le vendite della ‘Canzone Perduta’ per aiutarli con le spese legali e speriamo che possa essere un caso esemplare per altri. L’allevamento industriale del salmone d’Islanda ha già avuto un effetto devastante sulla fauna selvatica e per di più i pesci allevati soffrono in condizioni di salute orribili. E poiché molti di loro sono fuggiti, hanno iniziato a modificare in peggio il DNA del salmone islandese, che alla fine potrebbe portare alla sua estinzione”.

Dunque l’appello fatto alle istituzioni islandesi è quello di porre fine alla fuga dei salmoni di allevamento in mare aperto ed evitare così che il patrimonio genetico del prezioso pesce non venga perduto per sempre.

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