McLaren Longtail, la magia della “coda lunga”
Nel 2025 McLaren celebra un anniversario importante, ovvero i 10 anni della serie speciale Long Tail nata per trasformare le velocissime supercar di Woking in vere e proprie armi da trackday L'articolo McLaren Longtail, la magia della “coda lunga” proviene da Veloce.

Dieci anni fa debuttava la prima McLaren moderna della serie Longtail, ovvero la 675LT. La presentazione avvenne al Salone di Ginevra del 2015 e la nuova arrivata – disponibile sia nella versione coupé che nella versione Spider – era ispirata alla McLaren F1 GTR ‘Long Tail’ che vinse la sua classe nella 24 Ore di Le Mans del 1997. Per celebrare questo importante decennale, McLaren Automotive organizzerà nel corso un programma ricco di eventi e attività per concessionarie e clienti, ma in attesa di scoprire tutti i dettagli abbiamo deciso di cogliere l’occasione per ripercorrere le caratteristiche tecniche di queste tre favolose supercar, tutte accomunate da una certa filosofia: coinvolgimento del guidatore, dinamica focalizzata per la pista, peso ridotto al minimo, aerodinamica ottimizzata e potenza aumentata, il tutto racchiuso in un’auto prodotta in numero limitato.
MCLAREN 675 LT. La 675LT del 2015 aveva un motore 3,8 litri V8 biturbo aggiornato nel 50% dei componenti, con il risultato che erogava 675 CV e 700 Nm. Le caratteristiche aerodinamiche, poi, erano più complesse rispetto alla 650S su cui si basava e il peso scendeva di 100 kg, arrivando a fermare la bilancia a 1230 kg a secco. La velocità massima era di 300 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiedeva 2,9 secondi. Sempre nel 2015 è uscita la 675LT Spider con tettuccio rigido retrattile: sostenuta dalla vasca MonoCell in fibra di carbonio aveva un peso aggiuntivo di soli 40 kg rispetto alla coupé, dovuto esclusivamente ai requisiti meccanici del tetto retrattile.
MCLAREN 600 LT. La McLaren 600LT del 2018, invece, era basata sulla 570S e portava al debutto il sistema di scarico top-exit che era più leggero di 12,6 kg rispetto al sistema convenzionale. In questa applicazione il motore 3.8 V8 bi-turbo aveva 600 CV e 620 Nm e un’altra peculiarità era il pacchetto aerodinamico con incluso il grande alettone posteriore fisso, mentre nell’abitacolo si potevano avere i sedili da corsa in fibra di carbonio superleggeri. In questo caso il peso a secco era di 1.247 kg, così bastavano 2,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h e si raggiungevano i 328 km/h.
MCLAREN 765 LT. La McLaren 765 LT ha debuttato nel 2020, come derivazione della 720S, rispetto alla quale pesa 80 kg in meno per arrivare a 1.229 kg a secco. Questo dimagrimento è dovuto allora scarico a quattro uscite, all’uso di vetri più sottili, ai dadi delle ruote in titanio e alla sostituzione del vano portaoggetti con reti elastiche; altre modifiche sono una trasmissione finale più corta, un interasse anteriore più ampio, pistoni più leggeri e un alettone posteriore attivo in fibra di carbonio allungato. Il motore 4 litri bi-turbo arriva a erogare 765 CV e 800 Nm, che spingono la supercar britannica oltre i 330 km/h e da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi. Anche in questo caso c’è una versione spider, che aggiunge solo 49 kg rispetto alla coupé.
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