I device tengono giovani gli over 50

Le persone che hanno conosciuto smartphone e Internet già in età adulta, l'uso di smartphone e Internet sembra allontanare lo spettro della demenza.

Apr 20, 2025 - 15:23
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I device tengono giovani gli over 50
Si sente talvolta parlare di demenza digitale per indicare una forma di compromissione di certe facoltà cognitive - come memoria, capacità di concentrazione, attenzione - in risposta a un uso intensivo della tecnologia. Ora uno studio su chi ha incontrato smartphone e altri device già in età adulta fa sperare che questo concetto non sia poi così universale. In base alla ricerca, una meta-analisi di studi precedenti, gli over 50 che utilizzano più spesso smartphone, computer e altri dispositivi connessi sembrerebbero più protetti dal declino cognitivo. Anche se le ragioni non sono chiarissime, la ricerca fa sperare che il brain rot, il marciume del cervello da device, divenuto parola dell'anno del 2024, non riguardi proprio tutti i cervelli.. Uso quotidiano. L'analisi, pubblicata su Nature Human Behaviour, ha riguardato 57 studi precedenti che hanno esaminato l'uso della tecnologia digitale in 411.430 adulti di tutto il mondo (ma in particolare di Europa e Stati Uniti). L'età media dei partecipanti al momento del test cognitivo o della diagnosi che ne accertava lo stato cognitivo era di 69 anni. Nel decidere su quali criteri concentrarsi, i ricercatori dell'Università del Texas ad Austin e della Baylor University del Texas hanno scelto di escludere l'uso di smartphone e computer per programmi di brain training o giochi stimolanti dal punto di vista cognitivo, e includere soltanto un uso più comune e quotidiano dei device.. Effetto protettivo. I risultati suggeriscono che gli over 50 che fanno un uso frequente di smartphone e altri dispositivi digitali mostrano con minore probabilità un declino cognitivo di chi non usa questi device, o comunque fanno esperienza di un declino cognitivo più lento. Per Jared Benge, uno degli autori dello studio, «l'effetto sembra comparabile ad altri fattori protettivi già consolidati, cose come l'istruzione e il controllo della pressione sanguigna, che già sappiamo essere favorevoli per la salute del cervello».. Doppia freccia. Per chiarire meglio quali siano le cause di questa associazione apparentemente protettiva serviranno ulteriori studi. Gli scienziati sospettano però che in gioco ci sia una relazione a due sensi. Da un lato, le persone cognitivamente più giovani perché aiutate da altri fattori come un buon livello di istruzione o buone condizioni socioeconomiche, potrebbero essere più propense a usare queste tecnologie. Dall'altro, smartphone e device connessi potrebbero in effetti dare benefici cognitivi.. Meno soli e più autonomi. Per gli autori dell'analisi, smartphone & co. potrebbero rallentare il declino cognitivo seguendo tre strade. Intanto, le interazioni con questi dispositivi sono più complesse e partecipative di quelle che si hanno, per esempio, con la TV. Poi, i device possono essere uno strumenti di connessione sociale con altre persone e un mezzo per uscire dall'isolamento, dannoso per la salute cognitiva. Infine, questi dispositivi possono aiutare a rimanere indipendenti più a lungo. Un esempio? Il navigatore che permette di trovare la strada anche quando la memoria fa cilecca.. Non per tutti uguale. Un altro tallone d'Achille di questo tipo di studi è il fatto che le ricerche analizzate si basano su stime autodichiarate dell'uso della tecnologia e non su misurazioni più "scientifiche", come il tempo passato allo schermo. Inoltre, lo studio si è limitato a osservare quello che succede nelle persone in terza età che hanno iniziato a usare smartphone e computer negli anni 2000. Non ha per esempio coinvolto nativi digitali, persone nate e cresciute in un mondo in cui le tecnologie erano già molto diffuse, che potrebbero aver avuto un effetto cognitivo del tutto diverso dall'uso costante dei dispositivi. Ancora una volta, la prova di come il nostro rapporto con la tecnologia sia complesso e dipendente da molti fattori, e di come non sia utile a nessuno cercare per forza soluzioni "facili"..