I cybercriminali puntano Facebook
Scoperta una nuova campagna di phishing sul noto Social Network: colpite oltre 12.000 aziende The post I cybercriminali puntano Facebook first appeared on Hackerjournal.it.

I ricercatori di Check Point hanno scoperto una nuova campagna di phishing mirata a Facebook, il social più popolare al mondo, che ha colpito oltre 12.279 indirizzi e-mail di aziende in UE (45,5%), USA (45,0%) e Australia (9,5%).
L’attacco, avviato il 20 dicembre 2024, sfrutta il servizio di mailing automatizzato di Salesforce, inviando e-mail contraffatte con il logo di Facebook e notifiche false di violazione del copyright. Poiché i messaggi provengono dall’indirizzo legittimo noreply@salesforce.com, risultano più credibili e difficili da individuare come phishing.
Questa tecnica dimostra come i cybercriminali sfruttino strumenti leciti per ingannare le vittime, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza informatica. Le e-mail stesse contengono versioni fasulle del logo di Facebook e notificano ai destinatari la violazione del copyright: “Si segnala che la tua recente attività potrebbe violare le leggi sul copyright”, si legge in un’e-mail.

Esempio di e-mail 1

Esempio di e-mail 2

Esempio di email 3: e-mail fasulla a nome di Facebook in cinese
I destinatari che cadono nel tranello delle e-mail di phishing vengono reindirizzati a una falsa pagina di supporto di Facebook, dove viene richiesto di inserire le proprie credenziali. Ingannati dal messaggio, che afferma la necessità di verificare l’account per evitarne la disattivazione, potrebbero involontariamente consegnare i propri dati ai criminali informatici.

[Landing page di un criminale informatico con tecnologia di raccolta delle credenziali incorporata]
I RISCHI
Le organizzazioni che utilizzano Facebook per scopi pubblicitari o commerciali sono particolarmente vulnerabili agli attacchi di phishing. Se un criminale informatico ottiene accesso a un account amministratore, può prendere il controllo della pagina aziendale, alterare contenuti, manipolare messaggi e persino bloccare l’accesso ai legittimi proprietari. Una violazione di questo tipo può causare perdita di fiducia da parte dei clienti, danni alla reputazione e, per le aziende in settori regolamentati, anche sanzioni legali e multe.
Misure di protezione consigliate:
- Attivare notifiche di sicurezza per segnalare accessi sospetti.
- Formare i dipendenti, evitando di cliccare su link sospetti e verificando direttamente lo stato dell’account su Facebook.
- Informare i clienti su come l’azienda comunica ufficialmente.
- Pianificare una risposta agli incidenti per gestire eventuali compromissioni e ripristinare rapidamente l’account.
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*illustrazione articolo progettata da FreepikThe post I cybercriminali puntano Facebook first appeared on Hackerjournal.it.