“Ho iniziato a lavorare a Chi l’ha visto perché avevo bisogno di soldi. Con Sciarelli litigavamo sempre, sembravamo marito e moglie”: parla l’ex inviato Gianloreto Carbone

Gianloreto Carbone, volto amato di 'Chi l'ha visto', racconta la sua lunga carriera, i casi più importanti e il rapporto turbolento con la conduttrice Federica Sciarelli L'articolo “Ho iniziato a lavorare a Chi l’ha visto perché avevo bisogno di soldi. Con Sciarelli litigavamo sempre, sembravamo marito e moglie”: parla l’ex inviato Gianloreto Carbone proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mar 14, 2025 - 12:47
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“Ho iniziato a lavorare a Chi l’ha visto perché avevo bisogno di soldi. Con Sciarelli litigavamo sempre, sembravamo marito e moglie”: parla l’ex inviato Gianloreto Carbone

“Ho iniziato a lavorare a Chi l’ha visto per provvedere alla mia famiglia, avevo bisogno di soldi. All’inizio non mi piaceva, mi sentivo perso, poi mi sono trovato in mezzo al dolore e alla disperazione delle persone e tutto questo mi ha coinvolto”, racconta Gianloreto Carbone in un’intervista a Fanpage. Nel 2021 ha lasciato lo storico programma di Rai3, aveva iniziato la collaborazione nel 1993 quando alla conduzione c’era Donatella Raffai. Nel corso della sua lunga carriera si è occupato di innumerevoli casi di cronaca nera: dalla strage di Erba agli omicidi Elena Ceste e Sarah Scazzi fino al caso di Benno Neumair.

Per anni è stato l’inviato di punta, volto amato e rappresentativo del programma che si occupa della ricerca delle persone scomparse. Con Federica Sciarelli ha vissuto un rapporto turbolento: “Litigavamo sempre. La mia compagna mi diceva: ‘Sembrate marito e moglie‘ (ride, ndr). Però il nostro sodalizio è stato buono, è vero che discutevamo ma ci volevamo bene. Poi c’è stata una frattura molto grossa, che con il tempo un po’ è rientrata. La frattura è avvenuta con il caso della strage di Erba“.

“Sono tra quelli che pensano che non ci fossero elementi sufficienti per condannare Olindo e Rosa Bazzi. Una delle prove che ha fatto pensare alla gente che fossero colpevoli è stata la confessione. Allora ho fatto un servizio sulla confessione e su come era avvenuta, che faceva quantomeno sorgere un dubbio. E Sciarelli era contenta. A un certo punto, ha cambiato idea”, ha spiegato Carbone raccontando nel dettaglio lo scontro con la conduttrice: “Io avevo fatto il servizio sulla confessione e una collega aveva fatto un servizio d’appoggio su un altro particolare del caso. Federica Sciarelli disse alla collega che nel suo servizio c’era un dettaglio che non andava bene. Mi offrii di sistemarlo, ma lei non ne volle sapere: ‘Ormai non lo facciamo più’, quindi bloccò anche il mio servizio. Pensai che glielo avesse chiesto qualcuno. Le dissi: ‘Capisco che hai una responsabilità, ma per rispetto dimmelo se ti hanno chiesto di bloccarlo’. Lì qualcosa si è rotto, perché io ho combattuto a rischio di farmi cacciare. Questa cosa mi è dispiaciuta perché ha rovinato il rapporto con lei, però poi lo abbiamo ricostruito perché io lo so che anche lei ci è rimasta male. Sai, lei ha anche una responsabilità”.

Loreto non è stato allontanato dal programma: “Tutti pensano che mi abbiano mandato via, ma fosse stato per loro mi avrebbero tenuto fino alla morte. Sono andato in pensione a 65 anni, ma ho lasciato il programma solo nel 2021. Avevo dato tutto, ho trattato i casi più importanti. Ero stanco e infatti io non lo vedo mai Chi l’ha visto. Ma la gente mi ferma ancora tutti i giorni”. E il prossimo 20 giugno compirà 80 anni: “In linea di massima sono sereno. Non sempre, come tutti. Quando ho preso coscienza che sto per compiere 80 anni, sono rimasto scioccato per un mese. 80 anni, ma scherziamo? Per me gli ottantenni erano i vecchietti che stavano al mio paese con il bastone. Io sento poca differenza rispetto a quando avevo 40 anni”, ha concluso a Fanpage.

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