“Ho avuto un ictus da risveglio. Mi sono alzata e sono caduta caduta all’improvviso. Non riuscivo a muovermi”: la storia di Krista Figari al New York Post

Krista Figari, insegnante di 39 anni del Bronx, si è svegliata un giorno come tanti nell’appartamento in cui vive a Manhattan. Ha rifatto il letto, poi, mentre si voltava, ha perso l’equilibrio. “Quando mi sono girata dopo aver rifatto il letto, sono caduta verso il comò e sono finita a terra”, ha raccontato al New […] L'articolo “Ho avuto un ictus da risveglio. Mi sono alzata e sono caduta caduta all’improvviso. Non riuscivo a muovermi”: la storia di Krista Figari al New York Post proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 13, 2025 - 15:23
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“Ho avuto un ictus da risveglio. Mi sono alzata e sono caduta caduta all’improvviso. Non riuscivo a muovermi”: la storia di Krista Figari al New York Post

Krista Figari, insegnante di 39 anni del Bronx, si è svegliata un giorno come tanti nell’appartamento in cui vive a Manhattan. Ha rifatto il letto, poi, mentre si voltava, ha perso l’equilibrio. “Quando mi sono girata dopo aver rifatto il letto, sono caduta verso il comò e sono finita a terra”, ha raccontato al New York Post. “Poi non riuscivo più a muovere né il braccio né la gamba. E a quel punto, ho pensato: ‘Che strano’”.

La Figari ha trovato la forza di raggiungere il telefono. Ha chiamato il cugino, il suo capo e infine il 911. Solo grazie al custode, che è riuscito a entrare passando dalla finestra sulla scala antincendio, i soccorritori hanno evitato di dover sfondare la porta.

Arrivata al NewYork-Presbyterian/Weill Cornell Medical Center, le è stato detto che aveva avuto un ictus da risveglio. “È stato davvero spaventoso – ha detto Figari -. Quando hanno detto ‘ictus’, non ci ho nemmeno fatto caso. Associo un ictus a una persona anziana, quindi era l’ultima cosa che avrei mai pensato che potesse essere”.

Fortunatamente, le hanno somministrato un farmaco per sciogliere il coagulo. Il recupero è stato rapidissimo. “Se non fosse arrivata in ospedale in tempo… Forse non sarebbe stata curata con la trombolisi e avrebbe dovuto convivere con una disabilità”, ha spiegato il dottor Nicholas Janocko.

Oggi Figari sta bene. Non ha avuto bisogno di terapia riabilitativa e ha deciso di condividere la sua storia. I medici hanno poi scoperto che Krista era affetta da PFO (Forame Ovale Pervio), una cardiopatia congenita molto comune. “Sembrava una scena di un film di Michael Bay”, ha detto, ma era tutto vero.

Cos’è l’ictus ischemico cerebrale – È una patologia causata dall’occlusione acuta di un vaso arterioso con conseguente deficit di flusso cerebrale focale ed improvvisa comparsa di sintomi neurologici (per esempio deficit del nervo faciale, deficit di forza ad un arto, disturbo di produzione o comprensione del linguaggio). L’ictus cerebrale costituisce in Italia la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie e la prima causa di disabilità. La popolazione anziana è la più colpita con un tasso di prevalenza di circa il 7%. Nell’ultimo decennio, tuttavia, si è osservata una progressiva riduzione della mortalità ed un miglioramento della qualità di vita di questi pazienti.

Questo miglioramento è dovuto alla diffusione di procedure di rivascolarizzazione farmacologica (trombolisi) o meccanica che permettono di ripristinare il flusso cerebrale nella parte ischemica e alla creazione di Reparti ultraspe- cialistici, le Stroke Unit. La trombolisi è efficace solo entro 4-5 ore dall’esordio dei sintomi e il recupero è tanto maggiore quanto minore è questo intervallo di tempo. Si dice infatti “time is brain” cioè “il tempo è cervello”. (dal sito del Policlinico Gemelli di Roma”)

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