Hamilton spiega i team radio sarcastici a Miami: “Non ero arrabbiato, solo frustrato”
Lewis Hamilton ha chiarito i commenti trasmessi via team radio durante il Gran Premio di Miami di Formula 1 2025, quando ha chiesto alla Ferrari di fargli scambiare posizione con Charles Leclerc. Il sette volte campione del mondo ha definito quelle frasi “sarcastiche”, sottolineando che non c’era rabbia ma solo frustrazione per il tempo perso […]

Lewis Hamilton ha chiarito i commenti trasmessi via team radio durante il Gran Premio di Miami di Formula 1 2025, quando ha chiesto alla Ferrari di fargli scambiare posizione con Charles Leclerc. Il sette volte campione del mondo ha definito quelle frasi “sarcastiche”, sottolineando che non c’era rabbia ma solo frustrazione per il tempo perso dietro al compagno di squadra.
Hamilton: “Potevo prendere Antonelli, ma la decisione è arrivata tardi”
Hamilton ha spiegato che, una volta passato alle gomme medie, sentiva di avere un buon ritmo e avrebbe potuto raggiungere la Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, ma il ritardo del muretto nel permettere il sorpasso su Leclerc gli ha fatto perdere terreno prezioso.
“Mi sentivo davvero bene con la macchina, ottimista. Tutto quello che vedevo era una Mercedes davanti, e pensavo: forse possiamo arrivare sesti. Ma abbiamo perso troppo tempo in quei giri dietro Charles”, ha dichiarato.
Il team Ferrari ha infine accettato di invertire le posizioni, ma il vantaggio è svanito rapidamente, spingendo il team a restituire la posizione a Leclerc.
“Non era rabbia, solo sarcasmo. Il team deve decidere più in fretta”
Hamilton ha ammesso di essersi sentito frustrato, ma ha ribadito che non c’era nulla di personale nei confronti di Leclerc né del team:
“Non ho problemi con Charles o con la squadra, ma credo che possiamo fare meglio. Il team deve prendere decisioni più rapide in queste situazioni.”
In merito ai messaggi radio, Hamilton ha aggiunto:
“Fred (Vasseur, team principal Ferrari) è venuto nel mio box dopo la gara. Gli ho messo una mano sulla spalla e gli ho detto: calmati, non essere così sensibile. Potevo dire cose molto peggiori, come fanno altri.”
Ha anche ricordato che in gara ci si trova sotto forte pressione e che un tono acceso è normale in quelle condizioni:
“Non era rabbia, non stavo bestemmiando. Volevo solo che si prendesse una decisione. Noi in macchina siamo nel caos, lottiamo per tenere la vettura in pista. Chi è al muretto ha i dati, deve agire in fretta.”