Guido Vianello irriconoscibile: Torrez jr domina e vince nettamente ai punti. Addio sogno Mondiale?
Guido Vianello è stato sconfitto da Richard Torrez Jr in maniera nitida sul ring del Palms Casino Resort di Las Vegas (Nevada, USA), perdendo con un netto verdetto unanime (97-92, 98-91, 98-91). Il nostro peso massimo era a un crocevia fondamentale della propria carriera ed era consapevole che una vittoria odierna gli avrebbe permesso di […]

Guido Vianello è stato sconfitto da Richard Torrez Jr in maniera nitida sul ring del Palms Casino Resort di Las Vegas (Nevada, USA), perdendo con un netto verdetto unanime (97-92, 98-91, 98-91). Il nostro peso massimo era a un crocevia fondamentale della propria carriera ed era consapevole che una vittoria odierna gli avrebbe permesso di scalare le gerarchie della categoria regina, ma il ribattezzato The Gladiator è stato letteralmente irriconoscibile contro un avversario tutt’altro che eccezionale.
Un successo era fondamentale per continuare a sperare di meritarsi la possibilità di combattere per il Mondiale in un prossimo futuro, ma il 30enne ha offerto una prestazione fiacca e decisamente sottotono, probabilmente attanagliato dalla pressione per l’importanza di questa sfida e per tutto l’incontro è stato in balia del rivale. Il pugile italiano è stato ben lontano da quello che aveva perso con verdetto discutibile contro Efe Ajagba e che aveva vinto per ko tecnico contro Arslanbek Makhmudov lo scorso 17 agosto.
La sconfitta odierna (la terza nella sua carriera da professionista a fronte di tredici vittorie, di cui undici prima del limite) rappresenta un duro colpo per le ambizioni di Guido Vianello: la battuta d’arresto contro un rivale di modesta caratura potrebbe seriamente rappresentare l’addio del sogno iridato, anche perché lo spettacolo offerto stasera è ben lontano dai vertici della categoria regina.
Pensare di fronteggiare l’ucraino Oleksandr Usyk (padrone per le sigle WBA, WBO, WBC) o il britannico Daniel Dubois (detentore della corona IBF) è oggettivamente troppo per entrambi (Torrez ha confermato l’imbattibilità, tredici successi). Quale sarà il futuro di Guido Vianello? Le prospettive non sono delle migliori per il rinominato Gladiatore, che ha sbagliato in un momento fondamentale della propria carriera.
LA CRONACA DI VIANELLO-TORREZ JR
Guido Vianello incomincia l’incontro in maniera troppo contratta e poco convinta, non è sciolto nei colpi e la sua azione risulta particolarmente macchinosa. Nel primo round resta troppo lontano dal corpo dell’avversario, non riesce a trovare la figura di Torrez Jr, che invece entra in maniera più continua e in pieno stile “rissoso”. Il pugile laziale potrebbe fare valere i dieci centimetri di altezza in più e invece rimane troppo fermo sulle gambe, fatica nel lasciare andare il braccio e si fa sorprendere dall’iniziativa dello statunitense.
Torrez Jr non inventa nulla di eclatante, ma porta un’infinità di colpi nei primi cinque minuti (nessuno di grande rilievo). Vianello è invece troppo sulle gambe e viene anche richiamato ufficialmente dall’arbitro quando manca un minuto al termine del secondo round. L’intervento esterno potrebbe dare una scossa al The Gladiator, che invece continua a faticare con il jab, non porta mai il secondo colpo e risulta intimidito nell’atteggiamento, non è rapido nel suo pugilato ed è ben lontano dai suoi standard abituali.
Si segue questo canovaccio anche nel terzo e nel quarto round, dove a prendere la copertina è un bel gancio destro dell’americano allo scadere. La musica sembra cambiare nella quinta ripresa, dove il nostro portacolori riesce a sbloccarsi: entra in un paio di occasioni col destro, placa l’incedere di Torrez Jr, gli mette pressione in maniera brillante e poi piazza uno splendido montante destro al fegato. Vianello prova a insistere in avvio del sesto round, ma non è preciso con il destro e nel finale concede spazio all’avversario.
Il padrone di casa è in chiaro vantaggio sui cartellini quando mancano quattro riprese al termine del confronto, dunque il 30enne deve inventarsi qualcosa per cambiare l’inerzia dell’incontro. Il nostro portacolori è però visibilmente stanco, sembra avere pagato troppo l’importanza di questa sfida e le energie profuse dal punto di vista mentale lo hanno prosciugato. Torrez si fa sentire con un bel destro in avvio del settimo round, Vianello risponde con un paio di colpi ma sono pochi incisivi.
C’è solo una possibilità per portare a casa l’incontro: inventarsi il colpo del ko, ma è qualcosa di troppo lontano per il Vianello di questa sera, troppo molle sulle gambe, mai propositivo e ormai in balia totale di Torrez Jr, che si esalta anche con un bel gancio sinistro nel finale dell’ottavo ripresa. The Gladiator ha quantomeno la grinta per non crollare totalmente, l’americano fa l’attendista nei sei minuti conclusivi, l’italiano non ha più le forze per fronteggiare lo stile scorbutico dell’americano e nel finale scivola a terra da solo, perdendo in maniera acclarata e senza aver mai tenuto testa a un avversario tutt’altro che insormontabile.