Gruppo Arrigoni. Agricoltura al top con gli schermi termoriflettenti

IL RISULTATO È GIUNTO al culmine di un percorso virtuoso, grazie al quale l’ambiente di lavoro è diventato ancor più...

Apr 7, 2025 - 05:08
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Gruppo Arrigoni. Agricoltura al top con gli schermi termoriflettenti

IL RISULTATO È GIUNTO al culmine di un percorso virtuoso, grazie al quale l’ambiente di lavoro è diventato ancor più equo e inclusivo, in grado di promuovere l’appartenenza e valorizzare le differenze. Arrigoni, gruppo comasco che opera, dal 1936, nel settore tessile tecnico – è specializzato nella progettazione e produzione di agrotessili per l’agricoltura – ha ottenuto, nelle scorse settimane, la certificazione per la parità di genere. Ha adottato, infatti, una policy aziendale orientata alla riduzione del cosiddetto ‘gender gap’. Il nuovo traguardo amplia ulteriormente quegli obiettivi di equità, apertura e sostenibilità (ambientale, sociale e di governance) che il gruppo lombardo si è dato nel corso degli anni. La policy non si limita, in effetti, a contrastare il divario di genere, ma accoglie e promuove i benefici della diversità in tutti i suoi aspetti, come l’età, l’etnia, l’origine geografica, l’anzianità di carica, la disabilità e l’orientamento sessuale.

La convinzione del gruppo è che un ambiente di lavoro capace di valorizzare l’appartenenza, il rispetto delle differenze e la libera espressione alimenti il benessere, la motivazione e il coinvolgimento dei dipendenti. Con l’adozione della nuova policy aziendale, ogni fase della vita professionale - dalla selezione del personale ai percorsi formativi e di crescita - sarà improntata a tre principi fondamentali: pari opportunità, inclusione e meritocrazia. Il documento esplora, inoltre, aspetti quali la tutela genitoriale, la conciliazione tra tempo di lavoro e tempo per sé e le opportunità di crescita professionale per le donne, interrogandosi sui processi interni, formalizzando gli impegni e alzando ancor di più l’asticella. La nuova policy sulla parità di genere imposta nel tempo requisiti ben definiti per tutti gli ambiti aziendali, tra cui la governance, i processi di reclutamento e gestione delle risorse umane, l’equità retributiva e la cultura aziendale. Opportuni sistemi di segnalazione e monitoraggio garantiranno l’identificazione di possibili disallineamenti rispetto agli obiettivi definiti e consentiranno di intervenire prontamente. "Con l’adozione di questa policy desideriamo impegnarci, con una consapevolezza maggiore, a evitare stereotipi di genere e a creare condizioni di lavoro positive e inclusive, che riflettano una visione aziendale rispettosa delle diversità – ha dichiarato Paolo Arrigoni (nella foto), amministratore delegato del gruppo –. Con la certificazione della parità di genere perseguiamo con determinazione l’obiettivo di sviluppare un modello aziendale fondato non solo sull’innovazione, ma su inclusione e valorizzazione delle persone, per contribuire a un cambiamento culturale sostenibile e duraturo nella società".

A proposito di sostenibilità, questa volta intesa dal punto di vista ambientale, il gruppo Arrigoni ha presentato, all’ultima edizione di Fruit Logistica (salone internazionale dell’ortofrutta, tenutosi lo scorso febbraio a Berlino), alcune proposte altamente performanti e rispettose del pianeta, pensate per affrontare le sfide imposte dai cambiamenti climatici.

L’azienda - nota in tutto il mondo per la realizzazione di reti e, più in generale, di agrotessili per la difesa colturale - ha studiato soluzioni ad hoc sia per le colture in pieno campo, sia per gli ambienti protetti (ad esempio, serre e tunnel), in cui sono coltivati prodotti come solanacee (pomodoro, peperone, melanzana), "baby leaf" (insalate in foglia) e piccoli frutti (mirtilli, lamponi). Parliamo di veri e propri schermi ‘termoriflettenti’, capaci di incrementare il grado di ombreggiamento degli impianti, proteggere le colture dal caldo estremo e migliorarne, al contempo, la resa produttiva. La gamma denominata ‘Robuxta’, in particolare, è concepita per l’impiego su tensostrutture, grazie alla sua versione di colore bianco, integrata da un additivo per la diffusione della luce. La soluzione permette la riflessione dei raggi infrarossi e un efficace controllo della temperatura, favorendo un abbassamento fino a 5 gradi nei mesi caldi e un incremento della produttività anche del 70%. Inoltre, il controllo della temperatura permette un aumento di efficienza nell’uso dell’acqua pari al 20-30%.

La gamma di schermi protettivi denominata ‘Prisma’, invece, ottimizza la diffusione della luce nelle serre, consentendole di diffondersi in modo più uniforme attorno alla pianta, anche nelle parti più basse. Si riducono, così, i danni da scottature e si migliora il contenuto in polifenoli negli ortaggi. La temperatura inferiore facilita, inoltre, il lavoro degli operatori durante le giornate più calde e assicura un notevole risparmio idrico. I dati emersi da una sperimentazione triennale condotta a Biltzheim, nel dipartimento dell’Alto Reno, in Francia, nel corso del 2022, hanno confermato che la gamma di reti ombreggianti Prisma è la più efficace in termini di ombreggiamento garantito alle colture (in particolare per il pomodoro), grazie a una riduzione della necessità di irrigazione fino al 50%. All’interno delle serre protette con questo tipo di reti è stato registrato, inoltre, una differenza di temperatura pari a circa dieci gradi in meno rispetto al tunnel di controllo.